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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2010 alle ore 19:58.
Obiettivo: ridurre i morti sulle strade entro l'anno del 40% rispetto al 2001. È il risultato che vuole raggiungere il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, lanciando la nuova campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale "Sulla buona strada". «Comunque finchè c'è un incidente dobbiamo lavorare per evitarlo», ha detto Matteoli. Attualmente siamo ancora lontani dal traguardo fissato dall'Unione europea nel libro bianco del 2001 che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010: siamo al 33% nel 2008.
I primi testimonial scelti per la campagna sono l'attore Christian De Sica e il figlio Brando per spot tv e radio, mentre il dj Linus é protagonista di affissioni e campagna stampa. De Sica, per parlare al cellulare, evita per caso di investire una "buzzicona". Poi ricorda che è un film, ma nella vita si deve usare l'auricolare. Linus dai manifesti dice: «Ho la testa sempre on air, ma non quando guido». A loro nei prossimi mesi si aggiungeranno altri famosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Gli spot pongono l'accento su comportamenti a rischio come parlare al cellulare alla guida, non usare le cinture o i sistemi di ritenuta per i bimbi a bordo, andare ad alta velocità, guidare in stato di alterazione da alcol o droga.
Matteoli ha auspicato che prima dell'esodo estivo possa essere approvato il nuovo codice della strada: «penso che prima dell'estate il provvedimento dovrebbe essere approvato». I lavori della commissione Trasporti della Camera in sede referente si sono chiusi e ora si é in attesa dei pareri delle commissioni competente per ottenere la sede legislativa. Poi il testo, che ha accolto una ventina di modifiche, dovrà passare nuovamente al Senato.
Nel 2008 in Italia ci sono stati 4.731 morti e 310.739 feriti in 218.963 incidenti stradali, che per la maggior parte si sono verificati sulle strade urbane. Il 93% sono imputabili a comportamenti scorretti del conducente: non rispetto di precedenze e semafori, guida distratta o indecisa, velocità elevata o mancato rispetto della distanza di sicurezza. Il costo sociale è pari a circa 30 miliardi di euro, pari al 2% del Pil. I sinistri sono la prima causa di morte nella fascia d'età fino a 40 anni. Nel 2009 sono stati controllati con etilometri oltre un milione e 600mila conducenti e controlati 26.246 mezzi pesanti con oltre 26mila infrazioni accertate. (Nicoletta Cottone)