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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2010 alle ore 10:16.
La risoluzione dell'Onu su nuove sanzioni contro l'Iran «non avrà alcun effetto». Lo ha affermato il presidente dell'Iran, Mahmud Ahmadinejad, parlando a Shanghai. Ahmadinejad ha definenito gli ultimi provvedimenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come«strumenti di dittatura» che «non avranno alcun effetto» sul programma nucleare iraniano.
Il presidente iraniano ha inoltre accusato le potenze nucleari di voler conservare il monopolio della tecnologia: «Queste potenze - ha affermato Ahmadinejad - non vogliono che altri Paesi utilizzino il nucleare in maniera pacifica».
Il presidente Usa, Barack Obama, ha intanto esortato la comunità internazionale a sostenere gli iraniani che si battono per la libertà. Questo appello, lanciato alla vigilia dell'anniversario della contestata rielezione di Ahmadinejad che innescò una vasta ondata di proteste a Teheran, è stato letto dal consigliere della Casa Bianca per i diritti umani, Samantha Power, nel corso di un incontro organizzato dalla fondazione privata National Endowment for Democracy.
«È responsabilità di tutti i popoli e dei Paesi liberi essere al fianco di coloro che si battono per la libertà, la giustizia e la dignità», si legge nel messaggio di Obama, che auspica di «poter vedere il giorno in cui gli iraniani potranno parlare liberamente, riunirsi ed esprimere il proprio punto di vista senza rappresaglie, il giorno in cui il governo iraniano rappresenterà ed incoraggerà le aspirazioni del suo popolo e non la paura».