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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2010 alle ore 09:02.
L' inflazione in Cina è aumentata in maggio del 3,1%, superando il tetto del 3% che era stato fissato dal governo di Pechino, secondo i dati diffusi dall' Ufficio Nazionale di Statistica. Il dato conferma le preoccupazioni sul livello dei prezzi, cresciute dopo l'ondata di scioperi nelle regioni industriali del paese che hanno portato ad aumenti dei salari degli operai.
La produzione industriale è cresciuta del 16,5% rispetto ad un anno fa, un dato leggermente inferiore al 17,8% registrato in aprile. Gli investimenti fissi nelle zone urbane, che sono un indicatore della spesa pubblica per infrastrutture, sono aumentate del 25,9% nei primi cinque mesi dell'anno.
Intanto le banche cinesi hanno concesso nuovi crediti ai privati e alle imprese del paese per 639,4 miliardi di yuan in maggio (77,3 mld di euro) in ribasso rispetto ai 774 miliardi di yuan erogati in aprile, ma al di sopra delle attese degli analisti (600 miliardi). Lo ha reso noto la banca del popolo cinese.