I latitanti più pericolosi d'Italia

L'arresto di Nicola Schiavone (Afp)

Sono diciotto, attualmente, i latitanti di massima pericolosità facenti parte del Programma speciale di ricerca della Direzione centrale della Polizia criminale. L'elenco è pubblicato sul sito del ministero dell'Interno . Di ogni latitante viene fornita, oltre ad una foto segnaletica ed alle generalità, anche l'indicazione dei reati per i quali sono ricercati, nonché dell'anno a partire dal quale sono iniziate le ricerche.

Nella lista – operativa dal luglio 1992 – figura anche Matteo Messina Denaro che nel 2008 era stato addirittura inserito da Forbes al quinto posto della classifica dei 10 criminali più ricercati dalle polizie di tutto il mondo. Il superfuggitivo di Cosa Nostra, conosciuto anche come "Diabolik", pare abbia le redini dell'organizzazione da quando è stato catturato Bernardo Provenzano. "è ricercato dal 1993, per associazione di tipo mafioso, omicidio, strage, devastazione, detenzione e porto di materie esplodenti, furto ed altro". Denaro non è comunque il criminale a piede libero da più tempo. Pasquale Scotti, camorrista di Casoria, "è ricercato dal 1985 per omicidio e occultamento di cadavere e altro".

Alla lista dei più ricercati se ne affianca un'altra (non pubblicata sul web) che annovera altri cento latitanti, ma di minore pericolosità. «L'iniziativa – si legge sul sito del ministero dell'Interno - è volta a stimolare lo spirito di collaborazione della collettività con le Forze di Polizia nel settore della ricerca di pericolosi malviventi».

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