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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2010 alle ore 15:27.
Da un lato il governo greco che costituisce un comitato di crisi per far fronte agli annullamenti di prenotazioni turistiche dopo il taglio del 30% da parte dei tedeschi e le 20mila disdette registrate dagli hotel di Atene a causa degli scioperi e dei disordini socio-politici.
Dall'altro gli italiani che restano fedeli alla Grecia: quest'anno saranno circa 1,3 milioni, in linea con l'anno scorso (che, rispetto al 2008 aveva registrato un incremento del 12,8% con un giro d'affari di 874 milioni di euro) i vacanzieri che per l'estate sceglieranno soprattutto le isole – Mykonos, Rodi, Creta e Santorini tra le più gettonate – attirati dalla facilità nel raggiungerle grazie ai numerosi voli diretti low cost e charter e da un'offerta per tutte le tasche e i target, dai giovani alle famiglie.
Secondo l'Astoi, l'associazione dei tour operator italiani, la Grecia si posiziona al primo posto della classifica delle mete straniere preferite, seguita da Spagna e Mar Rosso. «Le mete più ambite sono soprattutto le isole – afferma il presidente dell'associazione, Roberto Corbella – che hanno collegamenti diretti con gli aeroporti italiani. Inoltre gli scontri sono concentrati nella capitale, dove comunque adesso la situazione è migliorata rispetto a un po' di tempo fa, perciò per quest'estate non dovrebbero esserci particolari problemi anche perché il turismo è molto importante che anche i greci faranno tutto il possibile per garantire i servizi».
D'altra parte il governo si è dichiarato così sicuro che non ci saranno problemi per i turisti da impegnarsi a rimborsare le spese sostenute e a riproteggere i passeggeri qualora ci fossero ritardi nel trasporto aereo per scioperi o qualsiasi altra difficoltà. «Stiamo registrando un movimento stabile di turisti italiani – spiega il ministro del Turismo greco Geroulanos Pavlos –, come per Russia, Ucraina e Bielorussia. Mentre stimiamo una flessione sul mercato tedesco. Per sostenere il turismo le associazioni alberghiere hanno deciso di abbassare le tariffe per sostenere il turismo».
Flessioni che però, secondo Andrea Giannetti, presidente di Assotravel, l'associazione delle agenzie di viaggio, non si stanno vedendo. «La Grecia – spiega Giannetti – è una destinazione che spesso viene prenotata sotto data. Tuttavia possiamo dire che non stiamo registrando cali, siamo sui livelli dello scorso anno, anzi forse qualcosa di più. Non si stanno verificando invece i cali dei prezzi di cui tanto si parla che restano nella norma, anche perché luglio e agosto sono i mesi clou per il Mediterraneo e la Grecia e le sue isole sono tra le destinazioni con la massima affluenza in questo periodo».