House Ad
House Ad
 

Notizie USA

McChrystal dimostra gli errori di Obama

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2010 alle ore 10:49.

Quando un comandante militare di forze multinazionali dell'esperienza del generale McChrystal viene bruciato da un'intervista le possibilità sono soltanto due. Il comandante è un ingenuo, confida ai reporter opinioni "off record" che poi finiscono in pagina oppure voleva che queste cose venissero pubblicate per denunciare una situazione a suo avviso insostenibile.

Nel caso dell'intervista di Stanley McChrystal al magazine Rolling Stones pare più probabile la seconda ipotesi. Il comandante delle forze alleate a Kabul non risparmia critiche pesanti a Obama e al suo staff e anche ammettendo che molte informazioni sono state raccolte dal free lance Michael Hastings presso i più stretti collaboratori del comandante, è impensabile che un reporter possa avere accesso casualmente a una così ampia serie di commenti confidenziali.

Non a caso McChrystal si è scusato con il presidente, ha "sacrificato" il suo Duncan Boothy, ma non ha smentito un sola parola dell'intervista. Il vero problema è che le opinioni di McChrystal, a quanto pare presentate in modo brutale da Roilling Stones, sono tutte credibili e giustificate.

Obama, appena eletto presidente, sostituì il generale David McKiernan con McChrystal non perché avesse in mente una nuova strategia ma solo per dare un segno di discontinuità con la precedente amministrazione Bush. McChrystal infatti attese per mesi le decisioni della Casa Bianca circa l'invio dei rinforzi richiesti e si prese pure una lavata di testa dal "commander in chief" perché non perdeva occasione per sottolineare la necessità di più truppe. C'è da credere a McChrystal quando dichiara che nei loro incontri il presidente era impreparato sull'Afghanistan e infatti Obama annunciò l'invio di rinforzi ma anche l'avvio del ritiro delle truppe dall'Afghanistan a partire dal 2011..

Anche la battuta "Biden chi?" è comprensibile se si pensa che la messa a punto della nuova strategia americana in Afghanistan è stata a lungo influenzata dal vice presidente Joe Biden che voleva ridurre le truppe a Kabul chiudendole in poche basi dalle quali bombardare con gli aerei i covi di al-Qaeda.. Una cosa ridicola sul piano operativo e insostenibile su quello strategico.

L'accusa "di tradimento" all'ambasciatore (ex generale) a Kabul, Carl Eikenberry, per il memorandum che definiva il presidente afghano Hamid Karzai "poco affidabile" fotografa la pessima figura e la confusione con la quale Washington ha gestito le elezioni presidenziali afghane. Gli Usa hanno maldestramente sostenuto Abdullah Abdullah fino a inviare a Kabul John Kerry per costringere Karzai ad accettare un ballottaggio dal quale Abdullah si ritirò. Il risultato è che Washington deve tenersi un Karzai che non si fida più degli Usa al punto che ha fatto trapelare di non considerare le forze alleate in grado di vincere la guerra. McChrystal ha subìto sul campo le gaffes e l'inadeguatezza dell'apparato politico-diplomatico di Obama. Non a caso nell'articolo Michael Hastings afferma che il generale ha assunto il controllo della guerra in Afghanistan senza però mai perdere di vista «il vero nemico: i rammolliti alla Casa Bianca».

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Abdullah Abdullah | Bush | Duncan Boothy | Hamid Karzai | Joe Biden | John Kerry | Kabul | Obama | Politica | Pubblica Amministrazione | Roilling Stones | Rolling Stones | Stati Uniti d'America

 

Le «sincere scuse» di McChrystal, pur se formalmente dovute, risultano poco credibili.In un comunicato il generale afferma di aver commesso «un errore che riflette mancanza di giudizio e che non sarebbe mai dovuto accadere», e ribadisce «l'enorme rispetto e l'ammirazione per il presidente Obama e la sua squadra per la sicurezza nazionale».

Al di là degli Stati Uniti la vicenda avrà ripercussioni anche sugli alleati europei (che schierano 40 mila dei 150 mila soldati in Afghanistan) sempre più marginali e sempre più emarginati nel conflitto. Obama non interpellò gli alleati quando rimosse McKiernan e non lo farà oggi se rimuoverà McChrystal contribuendo alla percezione che quello afghano è un conflitto esclusivamente statunitense, un errore mai commesso dall'amministrazione Bush. «McChrystal è una persona di grande integrità e possiede una profonda comprensione del popolo e della cultura afgani», ha dichiarato il presidente afghano Karzai, ma considerati i rapporti tesi tra Kabul e la Casa Bianca non è detto che la difesa presidenziale sia di aiuto al generale.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da