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Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2010 alle ore 22:56.
Colui che ha stabilito che a Wimbledon non c'è tie-break all'ultimo set si starà mangiando le mani. Oppure starà semplicendo ridendo. Sta di fatto che 9 ore e 54 minuti di gioco – quanto è durato l'incredibile incontro tra il francese Nicolas Mahut e lo statunitense John Isner, valido per il primo turno del torneo di tennis di Wimbledon – rappresentano un record assoluto. Destinato a restare per poco, però, nella pagina dei guinness perché i due tennisti dovranno inevitabilmente aggiornarlo, dato che l'incontro non è ancora finito.
Ma è stato sospeso per la sopraggiunta oscurità. Più del doppio del tempo che si impiega a correre una maratona, insomma, non è bastato per decretare un vincitore. Al momento della sospensione il punteggio era in perfetta parità con due set per parte: 4-6, 6-3, 7-6 (9/7), 6-7 (3/7), 59-59. Un punteggio con il quale l'americano John Isner (25 anni, numero 19 del mondo) e il francese Nicols Mahut (28 anni, numero 40) sono da oggi entrati nella storia del tennis mondiale.I due, sfiniti, si rivedranno domani,giovedì, sul prato per riprendere il match.
Tutti i record infranti (per ora). Dalle proporzioni monumentali la quinta frazione, che ha frantumato ogni primato: sia per quanto riguarda il tempo, sia per numeri di game (112, tra Pacho Gonzalez e Charlie Passarell, nel 1969). Ma non solo. Nuovi primati anche per gli ace. Isner fin qui ha messo a segno 98, in totale tra i due addirittura 192. I precedenti record erano detenuti rispettivamente da Ivo Karlovic (stabilito contro Radek Stepanek, 78 ace), e dalla coppia Karlovic-Daniele Bracciali, a Wimbledon (108). Il precedente record su singolo game era di 6 ore 33 minuti, nell'incontro tra Fabrice Santoro e Arnaud Clement al Roland Garros nel 2004. «È uno spettacolo stupendo, mi sarebbe piaciuto esserne parte», ha commentato lo svizzero Roger Federer, testa di serie numero uno del torneo.