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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2010 alle ore 08:00.
Strada in discesa per il passaggio di Antonio Catricalà dalla presidenza dell'Antitrust a quella della Consob. Ieri l'assemblea delle Ferrovie dello Stato ha approvato la nomina del numero uno uscente dell'authority di vigilanza dei mercati a presidente della società, aprendo la staffetta. Lascia la presidenza Innocenzo Cipolletta, cui è stato espresso un «sincero ringraziamento per l'impegno profuso e per i significativi risultati raggiunti». L'assemblea ha anche confermato nel suo incarico l'amministratore delegato, Mauro Moretti, mentre nel cda entrano i nuovi consiglieri Stefano Zaninelli e Alberto Brandani.
La designazione del nuovo presidente della Consob potrebbe arrivare già nel prossimo consiglio dei ministri, il 30 giugno. Sul nome di Catricalà, che il prossimo anno avrebbe concluso il suo mandato, convergono i consensi del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e del sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Gianni Letta. Sul nome del consigliere di stato è arrivato il via libera anche dell'area politica riconducibile al presidente della Camera, Gianfranco Fini. Nulla di deciso, invece, per la successione alla guida dell'Autorità per la concorrenza. Dovrà passare per i presidenti dei due rami del Parlamento e non dovrebbe arrivare la prossima settimana.