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Questo articolo è stato pubblicato il 29 giugno 2010 alle ore 17:13.
«Cercherò il procuratore Gatto e gli farò le condoglianze»: così, scherzando, ha detto il senatore Marcello Dell'Utri commentando la sentenza della Corte d'Appello di Palermo che ha escluso perchè il fatto non sussiste l'ipotesi di un suo coinvolgimento nelle vicende che riguardano le stragi dei primi anni Novanta. Su quel periodo, però, secondo Dell'Utri «è giusto indagare ma - ha proseguito - lo si faccia nella giusta direzione, non attaccando cose a persone che non c'entrano niente di niente».
Il senatore ha definito una «sentenza pilatesca» la condanna inflittagli dai giudici di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa.