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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2010 alle ore 15:46.
Il placet del governo per la sede legislativa al Ddl sicurezza stradale è arrivato ieri, la commissione Trasporti di Montecitorio si era già espressa positivamente per accelerare l'iter del testo. Ieri, poi, la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha rilevato che c'è accordo affinché il testo, modificato in terza lettura in commissione Trasporti alla Camera, ottenga martedì 6 luglio il placet dell'aula alla legislativa.
La tabella di marcia prevede, quindi, per mercoledì 7 luglio alle 12, il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti, per giungere il giorno dopo al via libera di Montecitorio. Il testo dovrà tornare poi al Palazzo Madama per far accendere il semaforo verde alle nuove regole del Codice della strada. Zero alcol per neopatentati e guidatori professionali, licenziamento per i camionisti pescati al volante in stato di ebbrezza. Multe salate per meccanici e proprietari che truccano le minicar. Tra le ultime novità i tempi di notifica delle multe si riducono da 150 a 90 giorni. A 100 giorni per la notifica al proprietario, se diverso dal conducente.
Un giro di vite per chi viaggia pericolosamente sulle strade, ma anche una corsa contro il tempo per arrivare entro l'esodo al via libera, come auspica da tempo il relatore e padre del provvedimento Mario Valducci( Pdl), che è anche presidente della commissione.
Occorre il turbo per limitare la piaga degli incidenti denunciata ieri dalla Fondazione Ania e dal ministro della Giustizia Alfano, che ha anche lanciato un appello ai giudici sulla certezza della pena. Il presidente della Fondazione, Sandro Salvati, ha chiesto una maggiore educazione stradale, norme più stringenti, certezza e coerenza della pena. Il 25-30% degli incidenti è provocato da guida distratta. E c'è anche chi chatta al volante.