Inchiesta G8, il tribunale di Firenze trasferisce il processo a Roma

Vanno alla procura di Roma gli atti dell'inchiesta fiorentina sull'appalto della Scuola Marescialli dei carabinieri. Lo ha disposto il tribunale del capoluogo toscano, dichiarando la propria «incompetenza territoriale», in linea con quanto stabilito il 10 giugno dalla Cassazione. A condurre l'indagine, per la procura di Roma, sono il procuratore aggiunto Alberto Caperna e i sostituti Ilaria Calò e Roberto Felici, che lo scorso mese hanno chiesto e ottenuto dal gip la conferma delle misure cautelari nei confronti di alcuni dei principali indagati - tutti per corruzione - dell'inchiesta sulla Scuola Marescialli: l'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Angelo Balducci (detenuto in carcere), l'ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana, Fabio De Santis (detenuto in carcere), l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli (agli arresti domiciliari).

Un altro degli indagati, l'avvocato Guido Cerruti, é morto oggi a Roma, stroncato da un male incurabile. Avvocato amministrativista di 66 anni, Cerruti era finito agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione pochi giorni dopo essere stato interrogato dai magistrati della procura di Firenze. Ritornato in liberà il 7 maggio scorso, con il solo vincolo dell'obbligo di dimora a Roma, Cerruti ha beneficiato pochi giorni fa della decadenza della misura cautelare perché i pm della capitale non hanno ritenuto di sollecitarne il rinnovo.

Per il pm Luca Turco, uno dei magistrati che ha coordinato le indagini, la sentenza del tribunale di Firenze «è decisamente una battuta d'arresto, ma i fatti accertati dalle indagini restano solidissimi. Nessuno ha messo in dubbio la gravità dei fatti emersi». Da parte sua la procura di Firenze sta approfondendo vari filoni di indagine nati dalla stessa inchiesta, tra i quali quello relativo al lodo arbitrale con cui nel 2007 venne riconosciuto all'imprenditore Riccardo Fusi un risarcimento danni per 34 milioni di euro poichè la sua società Btp era stata estromessa dall'appalto della scuola Marescialli.