House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Ausiliari per tagliare le cause

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2010 alle ore 08:30.


MILANO
Un piano di smaltimento dell'arretrato lungo cinque anni. Ma con un milione e 600mila processi pendenti risolti entro tre anni. Con un risparmio certo di quasi 54 milioni non pagati per legge Pinto. E con un costo di 9 milioni all'anno finanziato dai risparmi ottenuti. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha depositato ieri un denso emendamento al decreto legge sulla manovra; un pacchetto di misure che si propone di intaccare il vero debito pubblico della giustizia italiana, gli oltre 5 milioni di cause giacenti in attesa di sentenza (comprese quelle davanti ai giudici di pace). Dopo avere messo in campo, nell'estate scorsa, una serie di norme di natura procedurale per accelerare i tempi del processo, ora arriva un nuovo progetto mirato che già ha sollevato la protesta dell'avvocatura: per Maurizio de Tilla, presidente Oua, si prosegue l'opera di demolizione della giustizia italiana sottraendo ai giudici una buona parte del contenzioso, mentre per l'Anf il piano di Alfano è un «vera follia».
Per sommi capi sono tre i filoni dell'intervento: l'istituzione di una nuova figura (ricalcata sui Goa, giudici onorari aggregati, cui era stato affidato lo smaltimento dell'arretrato ai tempi delle sezioni stralcio) per risolvere le cause giudicate prioritarie, l'introduzione di nuove norme procedurali, una stretta sulle tasse per la giustizia. Sul primo punto, l'emendamento prevede che ogni anno i presidenti di tribunale e Corte d'appello presentino un programma di riduzione delle controversie e delineino le priorità nella trattazione delle cause per il giusto processo.
Ad affrontare questo genere di liti potrà essere chiamato dal giudice un ausiliario, individuato tra giudici onorari, avvocati, notai, docenti. All'ausiliario toccherà formulare una proposta di risoluzione della causa entro 90 giorni dalla nomina. A quel punto le parti potranno accettare le indicazioni dell'ausiliario e il magistrato recepirà la proposta in termini diversi a seconda che si tratti di diritti disponibili o meno, ma sempre concludendo la lite nei termini indicati dall'ausiliario. In caso di rifiuto il giudizio proseguirà davanti al magistrato, ma con possibili conseguenze per chi ha detto di no alla proposta di decisione. Sulla falsariga di quanto previsto nella riforma della conciliazione, se il provvedimento che definisce il giudizio da parte del magistrato corrisponde nel contenuto alla proposta, la parte che ha respinto quest'ultima potrà essere condannata al pagamento dell'indennità dovuta all'ausiliario e al versamento di una somma corrispondente al contributo unificato.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Angelino Alfano | Corte d'Appello | Corte di Cassazione | Oua | Tribunali e organi della giustizia

 

Nelle stime del ministero i processi interessati dalle disposizioni saranno in tutto 1 milione e 608mila (cifra raggiunta sulla base del numero di anni di pendenza, almeno tre, nei primi due gradi di giudizio escludendo i processi in corso davanti ai giudici di pace); il 30%, nelle stime del ministero, dovrebbero essere definiti dagli ausiliari, mentre il verdetto del giudice non dovrebbe poi discostarsi dalla proposta dell'ausiliario nell'80% dei casi del rimanente 70 per cento. Ad azzerare questo arretrato si dovrebbe arrivare in tre anni dall'entrata in vigore delle misure.
Sono poi previste la possibilità di assumere la testimonianza anche da parte del cancelliere, su istanza del giudice, e la possibilità di una sentenza in forma breve (ma in caso di manifestazione di una parte della volontà di impugnare, le motivazioni saranno depositate in forma estesa). Forti rincari poi per il contributo unificato sulle impugnazioni, che aumenta del 50% e per i ricorsi in Cassazione, per i quali scatterà un forfait di 500 euro indipendentemente dal valore della controversia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I punti chiave
UN PIANO DI 5 ANNI
PER AGGREDIRE
L'ARRETRATO
Con l'emendamento alla manovra finanziaria che è stato presentato dal ministero della Giustizia si delinea un piano di smaltimento dell'arretrato nel settore civile da concludere entro il 2015 che dovrebbe comportare anche un risparmio delle spese dovute per la legge Pinto nell'ordine di oltre 53 milioni nel prossimo triennio a fronte di costi certi da sostenere che sono stimati in circa 9 milioni
PRIORITÀ AFFIDATE
AL PRESIDENTE
DEL TRIBUNALE
I presidenti di tribunale e Corte d'appello devono definire ogni anno un programma per la riduzione del contenzioso civile pendente e per l'attuazione del giusto processo identificando la durata media dei processi, gli obbietivi di riduzione e precisando le priorità di trattazione, con riferimento a valore e natura della lite, che dovranno essere rispettate dai magistrati che compongono l'ufficio
GLI AUSILIARI
IN CAMPO
SULLE CONTROVERSIE
Debutta la figura dell'ausiliario (per esempio si tratterà di ex magistrati, avvocati o notai) per la sollecita definizione della controversia. A lui il giudice può affidare la definizione della lite attraverso una proposta che le parti potranno accettare e che il giudice dovrà poi recepire in forma diverse a seconda che si tratti o meno di diritti disponibili. La parte che rifiuta una proposta il cui contenuto corrisponde al verdetto del giudice verrà penalizzata sul piano economico
LE TESTIMONIANZE
SARANNO ASSUNTE
DAI CANCELLIERI
La testimonianza potrà essere assunta anche dal cancelliere: a deciderlo sarà il giudice tenuto conto della natura della causa e di ogni altra circostanza utile. L'assunzione della prova può essere registrata su richiesta di parte, ma dovrà poi essere quella stessa parte a dovere pagare il costo della registrazione. Il giudice, in ogni caso, potrà sempre chiedere che la testimonianza sia assunta davanti a lui
PER LA SENTENZA
UNA REDAZIONE
IN FORMA BREVE
Il giudice ha la possibilità di scegliere la redazione della sentenza in forma breve. La pronuncia dovrà contenere il dispositivo e una sommaria elencazione dei fatti rilevanti, delle fonti di prova e dei principi di diritto applicabili. Le parti che intendono proporre impugnazione dovranno chiedere il deposito delle motivazioni in forma estesa. Contestualmente alla richiesta andrà versato il contributo unificato per il grado successivo di giudizio
AUMENTA LA TASSA
DA PAGARE
SULLE IMPUGNAZIONI
Con l'obiettivo di scoraggiare le impugnazioni è previsto un rincaro del 50% della cifra dovuta a titolo di contributo unificato nei diversi giudizi di impugnazione. Il contributo unificato è invece dovuto nella misura fissa di 500 euro in tutti i ricorsi in Cassazione.
Su istanza di parte potrà essere anticipato il tentativo di conciliazione previsto dal Codice civile e dalla riforma in calendario per l'entrata in vigore dal marzo 2011

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da