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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2010 alle ore 21:10.
Oggi il nostro sito non vi informa su quanto accade in Italia e nel mondo e il quotidiano non è in edicola. La redazione del Sole 24 Ore aderisce senza riserve allo sciopero indetto dalla Federazione nazionale della stampa contro l'approvazione del ddl Alfano.
La redazione sciopera, consapevole del danno irreparabile che la legge-bavaglio provocherebbe all'esercizio della professione giornalistica, al lavoro di indagine ma, soprattutto, al diritto dei lettori di essere cittadini informati e consapevoli dei problemi del proprio paese. Un diritto sancito dalla Costituzione che non può essere violato impunemente da nessuno. La redazione sciopera in tutte le sue articolazioni, prevedendo foliazioni ridotte per tutti i periodici del gruppo, in gran parte settimanali, e respingendo tutte le pressioni in senso contrario, interne ed esterne.
In un paese che mostra preoccupanti tentazioni di riduzione degli spazi di libertà, che cerca scorciatoie in contrasto con le regole della democrazia, questo sciopero vuole essere un invito alla riflessine. Qualcuno vi chiede di scegliere, qualcuno vuole concedere un'assoluta libertà a chi ci governa sacrificando la libertà della stampa.
Noi sappiamo già da quale parte stare: tra un governo libero dai controlli e una stampa sotto controllo, noi scegliamo una stampa libera.
Il comitato di redazione del Sole 24 Ore