Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2010 alle ore 13:11.
Tensione, rabbia, sfiducia: i media esteri respirano un clima di crescente irrequietezza in Italia. Dopo l'editoriale del Financial Times, che vede Berlusconi in "acque pericolose" e si domanda se la sua leadership sopravviverà, le cronache mostrano un'Italia sempre più in subbuglio. "La tensione politica si scatena in Italia" titola El Pais. "Una baruffa a pugni e insulti in Parlamento costringe a sospendere la sessione. La manifestazione delle vittime del terremoto de L'Aquila finisce con tre feriti".
La cronaca del corrispondente Miguel Mora comincia con le parole di Nichi Vendola, governatore della Puglia: "C'e' l'Italia finta dei sogni di Berlusconi e dei suoi ministri, fatta di plastica e di set televisivi. C'e' anche un'altra Italia, quella vera e reale… pacifica ma esasperata, che non ha più fiducia in questa destra allo sfascio". "L'aria che si respira nel paese è di crescente rabbia e sfiducia", osserva El Pais. "Mentre Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini finiscono di fare i conti e determinano le modalità della rottura, le regioni minacciano il governo di restituire le competenze al governo se non correggerà l'aggiustamento economico e 5.000 vittime del terremoto manifestano a Roma per denunciare l'abbandono...". La protesta, continua Mora, ha rivelato a molti italiani "una realtà camuffata da mesi di propaganda", "in mezzo a grande tensione, la polizia ha represso con durezza i manifestanti".
La "seduta burrascosa" alla Camera uno dei titoli sul sito web del quotidiano spagnolo: "Vari deputati di Berlusconi aggrediscono un parlamentare dell'Italia dei Valori". El Pais parla di "aggressione collettiva" a Franco Barbato e nota che tra i deputati che lo hanno insultato e aggredito, ce n'erano molti "della scomparsa Alleanza nazionale, il partito postfascista di Fini".
El Mundo, nel resoconto degli scontri tra polizia e manifestanti de L'Aquila, osserva come la protesta sia "un gran colpo" per Berlusconi, che ha ripetutamente presentato la sua risposta al terremoto "come uno dei principali trionfi dei suoi due anni di governo". Analoga notazione sul Financial Times: "Anche se la violenza non era eccessiva, le proteste sono un nuovo motivo di imbarazzo per Berlusconi, che ha presentato i soccorsi e gli sforzi di ricostruzione dopo il terremoto dell'aprile 2009 come il simbolo dell'immagine del ‘governo del fare' ". Il quotidiano britannico parla anche della "rabbia" dei sopravvissuti contro la presunta "cricca" di imprenditori e funzionari sotto inchiesta per gli appalti