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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2010 alle ore 17:26.
In quale anno entrò in vigore la Costituzione? Chi si affrontò nella battaglia di Alesia? Qual è la parola intrusa tra metrica, allegoria, metafora, iperbole e sineddoche? Care aspiranti matricole, è tempo di rimettersi a studiare. Dopo le fatiche della maturità, c'è poco spazio per le vacanze se volete superare con successo i test di ammissione alle facoltà a numero chiuso o partire con il piede giusto in tutte quelle che prevedono prove di orientamento.
Con il Sole 24 Ore in edicola domani potrete cominciare a verificare il vostro livello di preparazione e cominciare a migliorare, anche per non replicare il campionario di strafalcioni degli anni passati: c'è chi è riuscito a confondere il mitile con il milite ignoto, chi ha definito la burocrazia, «uno dei tre organi dello Stato» e chi ritiene che la globalizzazione sia «una tendenza momentanea del mercato». Per non parlare degli aspiranti ingegneri messi in crisi da semplici equazioni di primo grado o addirittura dalle tabelline.
Almeno otto atenei su dieci prevedono ormai barriere all'ingresso. Per tutti i corsi dell'area-medico-sanitaria, architettura e scienze della formazione primaria è previsto il numero chiuso: i test preparati dal Miur sono di contenuto identico in tutta Italia. Ottanta quiz a risposta multipla da risolvere nel giro di due ore che si svolgeranno in un'unica data (a partire dal primo settembre). Chi non rientra in graduatoria è fuori senza possibilità di appello. Diversa la sorte degli studenti che affrontano le prove di orientamento previste da facoltà ad accesso libero, come economia, lettere e giurisprudenza. Le prove non sono selettive ma chi è "bocciato" accumula debiti formativi da azzerare entro il primo anno.