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Questo articolo è stato pubblicato il 14 luglio 2010 alle ore 08:24.
NEW YORK - Il ministro del Tesoro che aveva pareggiato i conti pubblici nell'era di Bill Clinton è stato rinominato ieri ministro del Tesoro da Barack Obama per sostituire il dimissionario Peter Orszag. Jacob Lew, attualmente vicesegretario di Stato sotto Hillary Clinton, ha un pedigree di tutto rispetto e una lunga esperienza in politica, ma riceve un'eredità poco invidiabile: un deficit record da oltre mille miliardi di dollari (certificato proprio ieri dal Tesoro a 3 mesi dalla fine dell'anno fiscale) in un periodo di stallo dell'economia e il paese impegnato in due guerre, In Iraq e in Afghanistan.
Laurea in legge a Harvard e a Georgetown, figlio di immigrati ebrei polacchi, Jacob Lew detto Jack circola a Washington da quando aveva 18 anni e conosce i risvolti della vita politica americana come le sue tasche. Appena laureato, Lew era diventato consigliere del presidente della Camera Tip O'Neill, poi liaison della Greenspan Commission per la storica riforma delle pensioni, quindi direttore esecutivo del Center for Middle East Research, consigliere economico del comune di Boston e avvocato in uno studio legale di Washington prima di entrare nel ministero del Tesoro durante l'amministrazione Clinton in qualità di consigliere sulla riforma sanitaria. Nel giro di quattro anni, nel 1998, Jack Lew fu nominato ministro del Tesoro con la missione di pareggiare i conti pubblici; alla fine del suo mandato nel 1992 il governo Usa poteva vantare un surplus di 237 miliardi di dollari.
Il democratico Jack Lew, 55 anni, si è formato nella scuola di disciplina fiscale di Robert Rubin, l'uomo di Citigroup che fu ministro del Tesoro di Bill Clinton nel boom economico di metà anni 90. La sua è una filosofia di sacrifici, e infatti Jack Lew non esita a ricordare che il surplus del 1992 fu conquistato a costo di pesanti tagli nelle spese sociali. Per questo motivo è stato uno dei più accaniti critici degli sgravi fiscali concessi da George Bush nel 2001 alle fasce alte di reddito.
Se la sua nomina sarà confermata dal Senato, Lew si troverà a decidere immediatamente proprio il fato di quegli sgravi che scadono il 1° gennaio 2011. Lew potrebbe prendere in considerazione una riforma fiscale per individuare nuove forme di gettito e forse anche una revisione del sistema previdenziale sotto pressione con l'avvicinarsi dell'età pensionabile per la generazione dei baby boomers.