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Nuovo attentato contro italiani in Afghanistan, ecco come cambiano i mezzi delle forze sul terreno

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 17:05.

Due dei tre italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì torneranno domenica mattina presto in Italia, e oggi nuovo attacco contro gli italiani. L'attentato è avvenuto alle 16,30 locali (le 14 in Italia), mentre un convoglio di alpini del IX reggimento dell'Aquila, stava rientrando alla base avanzata di Bala Baluc, al termine di un'attività operativa, a bordo di cinque veicoli blindati Lince. L'esplosione a circa tre chilometri ad Ovest della base: una vettura, già ferma sul ciglio della strada, al passaggio della colonna dei Lince si è improvvisamente mossa, inserendosi tra il secondo e il terzo mezzo e saltando in aria. Nella deflagrazione il terzo veicolo della colonna, investito dall'onda d'urto, ha riportato solo lievi danni, che non ne hanno comunque compromesso l'efficienza, mentre l'attentatore suicida è morto nella deflagrazione. Intanto lo scenario della guerriglia asimettrica tra Iraq e Afghanistan sta cambiando anche i mezzi delle forze sul terreno.

Trenta anni or sono ha rimpiazzato la mitica jeep (Ford M-151) come veicolo leggero multiruolo delle forze armate Usa partecipando a tutte le operazioni militari da Panama (1989) all'Iraq, ma oggi gli ordigni artigianali (Ied) utilizzati dai talebani e da altri movimenti di guerriglia rischiano di mandarla in pensione anticipata. L'Humvee (High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle), meglio nota come Hummer, è caduta vittima delle insidie della guerra asimmetrica, contro-insurrezionale. Un destino che la accomuna alle Land Rover Snatch dei britannici, ai Vm-90 italiani e a tutti i veicoli 4x4 privi di protezioni specifiche contro mine e Ied e quindi pronte a trasformarsi in bare metalliche per i militari a bordo.

Già messa a dura prova in Iraq dalle bombe degli insorti, l'Hummer subì ampie modifiche che portarono ad appesantire il veicolo con armi pesanti, blindature e scudi rivelatisi però quasi inutili contro i sempre più potenti e sofisticati ordigni dei miliziani. Dal 2008 in Iraq le Hummer vennero rimpiazzate dalla nuova famiglia di veicoli MRAP (Mine Resistant Ambush Protected) veicoli molto più grandi, più alti e più costosi (circa un milione di dollari a esemplare) ma in grado di lasciare spesso incolumi gli occupanti in caso di esplosione.

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Tags Correlati: Afghanistan | Camp Arena | Forze Armate | Hummer | Iraq | Italia | Joint IED Defeat Organization | Task Force | Us Army |

 

Migliaia di Hummer assegnate ai reparti schierati in Iraq sono state donate all'esercito di Baghdad, donazioni che cominciano a verificarsi anche in Afghanistan dove una recente direttiva dell'Us Army prevede ampie restrizioni all'impiego degli Humvee all'esterno delle basi a causa delle bombe stradali.

Secondo il magazine specializzato Defense News a imporre questa drastica decisione è stata la morte di 8 soldati, uccisi in maggio dalle Ied talebane mentre viaggiavano a bordo di due Hummer. Il 7 giugno altri cinque militari morirono quando la loro Hummer venne disintegrata da una Ied. Il veicolo del resto non si presta ad affrontare queste micidiali armi. Pur se irrobustito con piastre d'acciaio, l'Humvee è molto largo, ha il fondo piatto ed è troppo basso per non subire l'urto delle esplosioni. Il comando americano della Task Force 101, responsabile del settore orientale dell'Afghanistan (il più caldo insieme a quello meridionale) ha stabilito che l'impiego sulle strade afghane degli Hummer deve essere autorizzato presso i reparti da un colonnello. Un provvedimento che limiterà l'uso del mezzo ai soli casi d massima urgenza.


In maggio gli attacchi con Ied sono stati 1.128, più del doppio di quelli verificatisi nel maggio 2009 rileva il Joint IED Defeat Organization istituito dal Pentagono che ricorda come nei primi cinque mesi di quest'anno gli ordigni abbiano ucciso 134 soldati alleati ferendone 1.052. L'impiego di veicoli particolarmente vulnerabili rischia non solo di aumentare i caduti ma anche di minare il morale delle truppe come accadde ai britannici schierati a Helmand finché le Land Rover Snatch da pattugliamento non vennero rimpiazzate da mezzi Lince e Jackal progettati ad hoc contro mine e Ied.


Per comprendere come questi ordigni abbiano modificato radicalmente anche i mezzi impiegati dalle forze italiane in Afghanistan basti pensare che nel 2005 persino le forze speciali impiegavano ancora per i pattugliamenti i 4x4 VM-90 modificati in alcuni casi con l'aggiunta di piastre balistiche protettive e realizzato anche nella versione Protetta (noto come "Scarrafone") con cabina chiusa e resistente al fuoco dei fucili d'assalto. Veicoli oggi impiegati solo all'interno di Camp Arena, la grande base situata all'aeroporto di Herat, mentre sulle strade afghane gli italiani utilizzano per la mobilità i "gipponi" Lince da 7 tonnellate con scafo e "V" e blindati per resistere alle Ied.

L'adozione dei mezzi protetti e la ingloriosa fine della carriera delle "jeep" ha anche implicazioni finanziarie poiché i mezzi antimina costano in media da 7 a 10 volte di più di un fuoristrada militare classico. Certo Hummer, Land Rover e gli altri veicoli di questa categoria potranno essere ancora impiegati in compiti non operativi o in teatri a basso rischio come Bosnia e Kosovo ma occorre ricordare che la diffusione delle tecniche artigianali per la costruzione di "roadside bombe" è rapidissima. Alcuni miliziani veterani dall'Afghanistan e dell'Iraq sono oggi in Somalia al fianco dei miliziani Shabab le cui Ied hanno già fatto esplodere molti veicoli della forza d'intervento africana che sostiene il governo locale. La rapida dismissione di questi mezzi da parte degli eserciti occidentali consentirà di immettere sul mercato migliaia di veicoli surplus destinati agli eserciti alleati di mezzo mondo. Del resto per le truppe irachene e afghane abituate a muoversi a bordo di veicoli fuoristrada civili anche la scarsa protezione offerta da un Hummer rappresenta un passo avanti.

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