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In Messico un commando armato irrompe in una festa e fa strage

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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2010 alle ore 20:34.

Ennesimo fine settimana di sangue in Messico. Un commando armato ha ucciso almeno 17 persone, tutti fra i 20 e i 30 anni, a Torreon, capitale dello stato di Coahuila, durante una festa organizzata da un gruppo di giovani. I feriti sono 17 e non è escluso che il bilancio finale delle vittime possa essere più grave, visto che alcuni giovani trasportati negli ospedali della zona, che si trova a ridosso della frontiera con il Texas, si trovano in condizioni critiche.
L'attacco è avvenuto all'una e trenta del mattino in un centro residenziale con 'patios' e giardini chiamato 'Quinta Italia Inn', hanno precisato gli investigatori, rilevando che il commando - con ogni probabilità appartenente a un gruppo di narcotrafficanti - è arrivato sul posto a bordo di cinque veicoli ed ha subito iniziato a sparare all'impazzata.


I sicari avevano armi pesanti - Ar15 e Ak-47, i fucili automatici preferiti dai narcos messicani - ha precisato Adrian Olivas Jurado, della procura della città, che insieme ad altri investigatori ha raccolto le testimonianze delle persone uscite illese dalla festa.
«Hanno fatto irruzione mentre urlavano 'uccideteli tuttì», hanno raccontato alcuni dei sopravvissuti. Sul posto sono stati trovati i bozzoli di circa 200 pallottole, hanno aggiunto la fonte, ricordando che la mattanza di oggi è da aggiungere ad almeno altri cinque massacri avvenuti nel 2010, incluso quello dello scorso gennaio nella quale 15 giovani rimasero uccisi a Ciudad Juarez, dove venerdì è stata utilizzata un'auto-bomba per attentato nel quale sono morte quattro persone.


La strage di Torreon ha avuto luogo poche ore dopo una vera e propria battaglia tra narcotrafficanti ed esercito nella città di Nuevo Laredo - anch'essa non lontana dal confine con il Texas - scontro concluso con un bilancio particolarmente pesante di 12 morti e 21 feriti, tra cui tre bambini in gravi condizioni. Secondo dati ufficiali resi noti di recente, dall'inizio del 2010 sono già oltre 7.000 i morti a causa di sparatorie, attentati e altre azioni violente legate al narcotraffico. (ANSA).

Tags Correlati: Adrian Olivas Jurado | ANSA | Texas | Torreon

 

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