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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2010 alle ore 15:55.
Alexandre Vinokourov ha aspettato solo un giorno per vendicarsi dello sgarbo del suo capitano, Alberto Contador, che venerdì lo aveva raggiunto a pochi metri dal traguardo quando stava già alzando le braccia per festeggiare la vittoria. E così ieri nella tredicesima tappa del Tour de France (da Rodez a Revel) – da tutti pronosticata come adatta ai velocisti – si è prodotto in un numero davvero notevole. A una decina di chilometri dall'arrivo è scattato per rispondere a un attacco di Alessandro Ballan ("desaparesido" dalle corse dopo il successo al campionato del mondo 2008 a Varese) e ha resistito a un ritorno prepotente del gruppo.
Vinokourov, un campione discusso ma di spessore, è andato a cogliere una vittoria, che potrebbe essere l'ultima della carriera; dal prossimo anno, infatti, farà il team manager dell'Astana.
A pochi secondi dal kazako, Mark Cavendish ancora una volta ha preceduto Alessandro Petacchi che, però, può consolarsi con la riconquista della maglia verde (simbolo del leader della classifica a punti) togliendola a Thor Hushovd.
Intanto oggi cominciano i Pirenei che diranno una parola definitiva nella sfida tra Contador e Andy Schleck, attualmente in maglia gialla. Continuo a pensare che lo spagnolo resti il favorito e la vittoria di Vinokourov finirà per ricompattare una squadra (l'Astana) al servizio del capitano.