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Questo articolo è stato pubblicato il 01 agosto 2010 alle ore 17:37.
Il Bilancio è pesante. Le alluvioni che stanno colpendo il nord-ovest del Pakistan hanno ucciso oltre mille persone. A fornire quella che è ancora solo una stima sono, però, fonti ufficiali. C'è il timore che i numeri possano aumentare ulteriormente quando i soccorritori raggiungeranno le zone più colpite dalle devastazioni. Sono oltre 30mila i miliari impegnati nei soccorsi. Le operazioni potrebbero essere rallentate dalle condizioni meteo. È infatti atteso un peggioramento delle condizioni atmosferiche nelle prossime 24 ore.
Il bilancio delle vittime, sostenuto dal recupero dei cadaveri, è stato fissato in 1.100 morti da Adnan Khan, responsabile dell'Organismo pachistano di gestione delle catastrofi. Secondo GEO Tv linvece e persone che hanno perso la vita sono 1.300 (800 nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa e 500 in Punjab, Baluchistan, Gilgit-Baltistan e Azad Kashmir).
Adesso il rischio di epidemie è più che concreto. «Stiamo attendendo la conferma di focolai di colera in alcune aree della Valle dello Swat» ha detto Mian Iftikhar Hussain, ministro dell'Informazione di Khyber Pakhtunkhwa. Secondo l'Organizzazione mondiale della salute (Who), l'allarme è legittimo, perchè in queste circostanze si diffondono rapidamente, oltre al colera, altre patologie come diarrea, disturbi gastrici, asma e malattie della pelle.