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Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2010 alle ore 18:07.
Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha offerto a Roberto Baggio il ruolo di responsabile del settore tecnico della Federcalcio. Baggio, si apprende dalla Figc, ha incontrato il massimo dirigente federale oggi nella sede romana di Via Allegri. Il faccia a faccia, durato circa un'ora e mezza, ha portato ad un accordo che ora dovrà essere ratificato dal consiglio federale.
«Quello di Roberto Baggio al settore tecnico sarà un ruolo attivo e operativo: non sarà un uomo immagine», ha detto il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, dopo l'incontro in federcalcio con l'ex campione azzurro. La riunione, alla quale erano presenti il presidente Abete e Ulivieri (ma non il dg Valentini) è durata due ore ed è servita, secondo quanto riferito dal presidente dell'Aiac, ad illustrare a Baggio il ruolo che dovrà ricoprire: «Il suo lavoro sarà impegnativo e faticoso, avrà potere su tutto quello che riguarda il settore tecnico ma chiaramente non influirà sulla gestione delle nazionali».
Il Settore Tecnico, secondo la descrizione della Figc, «svolge funzioni di istruzione, formazione, abilitazione, inquadramento ed aggiornamento dei tecnici autorizzati a prestare attività nell'ambito dell'organizzazione federale». La struttura, che ha sede a Coverciano (Firenze), inoltre «organizza corsi a carattere didattico-divulgativo per giovani calciatori, effettua studi e ricerche attraverso un'apposita struttura e coordina l'attività medica nell'ambito della Figc oltre ad essere luogo di ritiro abituale delle squadre nazionali e delle varie rappresentative». In particolare, «il compito del Settore Tecnico è quello di fornire ad ogni squadra, sia del settore professionistico che del settore dilettantistico, allenatori preparati a svolgere il delicato compito di guidare tecnicamente una compagine calcistica».
Baggio, ex stella di Fiorentina, Juventus, Milan, Inter e Brescia, non ha mai allenato alcuna squadra ma attualmente segue il corso da allenatore presso la medesima struttura di Coverciano. L'ex numero 10 della nazionale, indimenticato eroe delle 'Notti Magiche' di Italia '90 con Totò Schillaci, dopo il ritiro dall'attività di calciatore si era trasferito nel suo podere vicentino allontanandosi dal mondo del calcio.