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Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2010 alle ore 09:07.
Un anno dopo le «linee guida» del generale McChrystal, i 130 mila soldati alleati schierati in Afghanistan hanno ricevuto nuove indicazioni dal generale David Petraeus, da un mese alla testa dell'Isaf e dell'operazione Enduring Freedom, presentate ufficialmente a Kabul nell'ambito di una conferenza stampa.
Il testo di quattro cartelle contiene 24 norme ispirate al concetto «impara e adatta» e «applicabili a tutte le operazioni in Afghanistan». Per lo più si tratta di raccomandazioni già presenti nelle linee guida di McChrystal che a loro volta erano inspirate dalla dottrina anti-insurrezione redatta da Petraeus per le operazioni in Iraq.
Petraeus sostiene che in questa sfida «il terreno decisivo è il terreno umano», per cui si incoraggiano i militari «a vivere fra la gente» con un comportamento da «buon ospite», «rispettoso della cultura locale» per «conquistare la fiducia della popolazione».
Accanto a indicazioni relative all'approccio con gli afghani, come quella di togliersi gli occhiali da sole durante le pattuglie (che devono essere effettuate quando possibile a piedi e non a bordo di veicoli), il comandante raccomanda di «combattere la cultura dell'impunità» individuando e segnalando i funzionari afghani corrotti come chiesto anche dal presidente Hamid Karzai.
L'obiettivo prioritario è trasformare gli afghani in «protagonisti della costruzione e del successo della loro comunità», passo indispensabile verso la transizione delle responsabilità militari che consentirà il disimpegno statunitense dal Paese. L'impegno costante, dice ancora il comandante Isaf, deve essere quello di collaborare con «le forze di sicurezza afghane» e di «muoversi come un'unica squadra» perché «l'unità negli sforzi e la cooperazione non sono un optional». Dopo un incoraggiamento ad operare «per la reintegrazione» degli oppositori che accettino di abbandonare le armi, Petraeus chiede ai suoi soldati di spendere bene il denaro.
«Money is ammunition» scrive Petraeus riferendosi ai fondi destinati agli afghani (CoIn contracting) raccomandando di fare attenzione a come impiegarlo perché «come spendi è più importante di quanto spendi». Sul piano più strettamente bellico Petraeus incita i suoi uomini a «dare la caccia al nemico in modo aggressivo ma usando solo la forza necessaria a vincere lo scontro» perché «se noi uccidiamo civili o danneggiamo le loro proprietà finiremo per creare più nemici di quanti ne abbiano eliminati le nostre operazioni. Che è esattamente quello che vogliono i talebani. Non cadiamo in questa trappola» esorta Petraeus «Dobbiamo continuare i nostri sforzi per ridurre le perdite civili al minimo assoluto». Anche se nelle linee guida non se ne parla Petraeus sembra aver messo mano anche alle regole d'ingaggio previste dal suo predecessore per l'impiego dei bombardamenti aerei e d'artiglieria che da oggi potranno essere potenzialmente più frequenti.