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Questo articolo è stato pubblicato il 04 agosto 2010 alle ore 16:41.
«Svolgete con amore, con devozione e con fedeltà il vostro compito di ministranti. Preparatevi bene alla santa messa. Aiutando i vostri sacerdoti nel servizio all'altare contribuite a rendere Gesù più vicino, ad essere sempre più presente nel mondo, nella vita di ogni giorno, nella Chiesa e in ogni luogo». Così il Papa si è rivolto stamane ai circa 60mila chierichetti presenti in piazza San Pietro per un pellegrinaggio europeo di "ministranti" (così si chiamano dopo il Concilio Vaticano II i "chierichetti").
«Servite con generosità Gesù presente nell'eucarestia», ha aggiunto il Papa parlando in tedesco, la lingua della maggioranza dei giovani presenti. «È un compito importante, che vi permette di essere particolarmente vicini al Signore e di crescere come suoi veri amici. Custodite gelosamente questa amicizia nel vostro cuore, come san Tarcisio, pronto a dare la vita perché Gesù fosse portato a tutti. Anche voi comunicate ai vostri coetanei il dono di questa amicizia, con gioia, con entusiasmo, senza paura».
I Sessantamila chierichetti giunti in Piazza San Pietro da 17 paesi del mondo (quarantacinquemila dalla sola Germania ) hanno accolto con incontenibile entusiasmo - assieme ad altri trentamila fedeli - l'ingresso di Benedetto XVI in piazza per l'Udienza Generale che coincide con il loro raduno annuale. Un raduno che appare particolarmente significativo dopo i lunghi mesi di attacchi mediatici alla Chiesa sul tema della pedofilia. A questo proposito, in un messagio inviato alal 128/esima Suprema Convenzione dell'associazione cattolica (è riportati sul sito dei Cavalieri di Colombo) il Papa ha affermato che la migliore risposta ad attacchi «spesso scorretti e infondati» contro la Chiesa e i suoi leader è «una grande fedeltà alla Parola di Dio e una sempre più risoluta testimonianza di santità».
Il Papa, giunto da Castelgandolfo in elicottero, ha compiuto un lungo giro con la jeep scoperta. Joseph Ratzinger indossava il galero rosso per proteggersi dal sole e appariva sorridente e in buona forma.
L'Udienza Generale conclude le tre settimane di interruzione degli incontri del mercoledì, che ogni anno rappresentano il periodo di riposo che il Pontefice si concede. La presenza di tanti adolescenti e giovani testimonia - dopo il periodo degli attacchi mediatici sul tema della pedofilia - una grande fiducia nella Chiesa di Papa Ratzinger da parte delle famiglie cattoliche tedesche e del resto di Europa.