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Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2010 alle ore 08:05.
Tutto previsto e tutto scritto: alla base degli effetti climatici di queste ultime settimane c'è il surriscaldamento del pianeta ben descritto nei rapporti dell'Ipcc, Intergovernmental panel on climate change, da 20 anni in qua. Luca Mercalli, meteorologo e climatologo, non ha dubbi e si stupisce del nostro stupore.
«Sono almeno due decenni – spiega Mercalli – che si raccomanda ai governanti di adottare delle contromisure, ma di mitigation, tema di una parte del rapporto di Ipcc, se n'è fatta pochina. Tanto meno di adaptation, l'altro tema del rapporto».
Mi faccia un esempio.
È stato più volte detto che, nell'emisfero boreale, con lo scioglimento delle nevi i raggi solari sarebbero stati assorbiti dal terreno. Inoltre il suo surriscaldamento avrebbe creato problemi alle colture: non mi risulta però che siano stati effettuati investimenti rilevanti per sviluppare colture resistenti alla siccità. Viceversa, la prospettiva dell'innalzamento del livello del mare, un metro a fine secolo, ha indotto gli olandesi a rafforzare le dighe mentre sulla limitazione degli effetti nocivi della Co2 da combustibli fossili si fa ancora pochino.
Sulle emissioni nocive la Ue si è dato l'obiettivo del 20-20-20, uno sforzo non da poco.
Si è vero. È un obiettivo lodevole ma le fonti alternative sono ancora scarse e i Paesi avanzati, a cominciare dagli Usa, sprecano almeno il 30% di energia e materie prime. Eppure puntare a un uso razionale del consumo di energia e a una sua maggiore efficienza dovrebbe gratificare tutti, Win-win, come dicono gli inglesi.
Tornando al clima di questi giorni, quali sono le previsioni a breve?
Che in Russia continuerà a fare caldo per almeno una decina di giorni ancora. Mi spiace per il grano ma è così.
E poi?
Si fermi un attimo: dobbiamo distinguere tra evento e anomalia. Il chicco di grandine da un chilo che ha sfondato il tetto di una casa in Sud Dakota è un evento isolato. Punto. Il caldo di oggi in Russia è invece un'anomalia senza precedenti: non ci sono misure analoghe negli ultimi 150 anni né per la punta di 38 gradi né per la persistenza dei 35 gradi.
E allora?
Quello russo è un dato importante ma ce n'è un altro ancora di più: il primo semestre del 2009 è stato, in generale, il più caldo da quando sono iniziate le misure, dal 1880. E questo ha provocato un caldo anomalo in Russia ma anche in Canada.
Ma si ripeterà il caldo record in Russia?
Eh, qua siamo sugli scenari: certo che durerà. Le temperature globali dovrebbero salire in media tra 1,8 e 4 gradi entro il 2100. Chi nascerà a fine secolo dovrà fare adaptation.