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Questo articolo è stato pubblicato il 07 agosto 2010 alle ore 11:10.
E' grande quattro volte l'isola di Manhattan l'enorme iceberg di 260 km quadrati che si è staccato giovedì scorso dalla Groenlandia, esattamente dal Ghiacciaio Petermann, sulla costa nordoccidentale, portandone via circa un quarto. Secondo il professore di scienze oceaniche Andreas Muenchow, dell'Università del Delaware, si tratterebbe del più grande iceberg staccatosi dal 1962. Ora, l'iceberg si troverebbe a circa mille km a sud del polo nord, nelle acque fra Canada e Groenlandia, e se si spostasse ancora più a sud potrebbe provocare seri problemi alla navigazione. Del distacco da record si sono accorti per primi i ricercatori del Canadian Ice Service, che hanno rielaborato alcune immagini satellitari della NASA, e le hanno poi inviate all'Università del Delaware.
Sempre secondo Muenchow l'iceberg conterrebbe «abbastanza acqua dolce da soddisfare il fabbisogno degli interi Stati Uniti per almeno due mesi». Gli ecologisti però, non saranno contenti di sapere che forse il riscaldamento globale non c'entra nulla con questo distaccamento da record, anche se i primi sei mesi del 2010 sono stati i più caldi degli ultimi anni. Il volume del ghiacciaio Petermann sarebbe molto aumentato negli ultimi sei-sette anni, e questo distacco dunque sarebbe abbastanza fisiologico. Anche se nessuno si aspettava che avrebbe avuto delle dimensioni così enormi.