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Questo articolo è stato pubblicato il 07 agosto 2010 alle ore 12:13.
Quasi sei italiani su dieci non partiranno per le vacanze. Lo attesta una ricerca del Censis Ilda cui emerge che il 58% degli intervistati "non farà alcuna vacanza" nel corso di quest'estate. Una percentuale leggermente in crescita rispetto al 57,3% dello scorso anno. La ricerca segnala che a fare le valige saranno soprattutto i giovani (18-34 anni; 53,6%) e i residenti del Nord-Ovest (54,8%) e del Nord-Est (42,6%). Meno al Sud (30,8 per cento). La durata della vacanza rispetto all'estate 2009 si riduce, sia per i viaggi in Italia che all'estero.
Aumentano solo le vacanze brevi entro i confini nazionali (si passa dal 18,1% al 23,6% degli italiani), mentre sono in discesa le vacanze lunghe in Italia, che passano dal 16,7% all'11,5% e all'estero (scendono dal 3,1 al 2,6 per cento). Solo il 17,5% andrà all'estero, per soggiorni brevi nei due terzi dei casi. Fra l'altro proprio in questi giorni è stato annunciato che dal 23 agosto saranno riattivati i buoni vacanze.
Fra le mete preferite all'estero i Paesi del Mediterraneo, con Spagna e Francia che fanno la parte da leone. Seguono Grecia e Croazia. Con le valige pronte soprattutto coppie con figli e i residenti nelle grandi città (con oltre 150mila abitanti). Anche il livello economico delle famiglie conta: se solo il 17,9% di quelle con redditi bassi si permetterà una vacanza, il dato sale al 46,1% tra il ceto medio e al 69,9% tra quanti dispongono di redditi elevati.
La spesa resterà uguale per il 65,2% dei vacanzieri, mentre il 14,2% dei vacanzieri pensa che spenderà di più dello scorso anno. La propensione a spese maggiori per le vacanze riguarda soprattutto i giovani (17,3%), le coppie senza figli (16,8%), le persone con alto reddito (17%). Il 14,9% pensa invece che spenderà di meno. A contrarre le spese saranno soprattutto le coppie con figli (17,4%) e le famiglie con redditi più bassi (16,4 per cento). (N.Co.)