House Ad
House Ad
 

Notizie Europa

Alluvioni in centro Europa: 15 morti. In Cina 1.300 dispersi per le piogge

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2010 alle ore 14:57.

Quindici vittime accertate finora, fiumi esondati, centinaia di sfollati. E' questo il bilancio del maltempo che da 48 ore sta flagellando l'Europa continentale. Diverse le persone che hanno perso la vita a causa dalle inondazioni che hanno colpito la Germania (3 morti accertati), il sud-ovest della Polonia (3 vittime) e il nord della Repubblica Ceca (5). Le piogge torrenziali che sono cadute sul continente europeo hanno provocato quattro morti anche in Lituania, facendo salire così a 15 vittime il bilancio complessivo.

SFOLLATI SUI GOMMONI IN SASSONIA. La burrasca «Viola» e le piogge torrenziali che l'hanno accompagnata nelle ultime ore hanno causato la rottura degli argini di fiumi nel cuore dell'Europa comportando l'evacuazione di circa 1.400 persone in Germania meridionale. Drammatica la situazione nella regione tedesca della Sassonia, dove il fiume Neisse è aumentato rapidamente di livello dopo la rottura di una diga in Polonia, crescendo di quattro metri in meno di tre ore, allagando varie zone della località di Gorlitz. La scorsa notte, la protezione civile ha fatto allontanare più di 2mila persone nella località di Zittau tramite imbarcazioni gonfiabili.

I tre morti in Germania sono probabilmente affogati in un'abitazione della regione di Harz, intrappolati nel solaio in cui avevano cercato riparo. Nella vicina Polonia, le acque hanno praticamente inondato tutto il villaggio di Botatynia, 18mila abitanti, e minacciano di allagare Zgorzelec, così come altre località minori alla frontiera con la Sassonia. Le piogge torrenziali della burrusca «Viola» hanno obbligato a sospendere il traffico ferroviario tra la Germania e la vicina repubblica Ceca, per la crescita del fiume Elba.

IN CINA SI SCAVA A MANI NUDE. Le inondazioni e gli smottamenti stanno però flagellando, e in misura ben più drammatica, anche la Cina, dove sono almeno 127 le vittime delle forti piogge che stanno colpendo il nord ovest del paese. E non è escluso che il bilancio possa peggiorare ulteriormente: le squadre di soccorso sono alla ricerca di oltre 1.294 persone che risultano ancora disperse. Una delle aree più colpite è la contea di Zhouqu, nella prefettura autonoma tibetana di Gannan, abitata da circa 45 mila persone: qui le piogge sono così intense che il comitato nazionale cinese per la protezione civile, di concerto con il ministro della sicurezza nazionale e il centro statale di controllo delle inondazioni, hanno deciso di alzare il livello del disastro al grado due, il secondo più alto nella speciale scala dei disastri e delle emergenze.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Alluvioni | Cina | Polonia | Raza Gilani | Repubblica Ceca | Sassonia | Wen Software

 

I soccorritori, oltre 3.000, sono riusciti a portare in salvo 680 residenti, 80 dei quali trasportati in ospedale, mentre diverse zone non sono ancora state raggiunte, tanto che si teme che il bilancio delle vittime possa essere in realtà molto più alto aumentare.
Sul posto è giunto da poco anche il primo ministro cinese Wen Jiabao, che coordina le operazioni di soccorso, rese in queste ore un pò più agevoli dalla diminuzione del livello dell'acqua, di circa 40 centimetri, ma sempre estremamente doffocili dal muro di fango che in alcune zone supera ora i 2 metri.

Solo nel villaggio di Yueyuan sono oltre 300 le case sommerse da acqua e fango e non si sa quante vittime ci siano. Secondo un comunicato del governo provinciale, l'acqua esondata dal fiume Bailong e quella scesa dalle montagne portando rocce e detriti, hanno livellato un'area lunga circa 5 chilometri. La televisione cinese ha mostrato immagini di sopravvissuti che attendono di essere salvati sui tetti delle abitazioni, quasi del tutto sommerse dal fango.

PAKISTAN, LE ALLUVIONI COLPISCONO 15 MILIONI DI PERSONE
Continua a imperversare il maltempo anche in tutto il Pakistan dove le inondazioni hanno colpito 15 milioni di persone, secondo quanto hanno riferito le autorità provinciali, citate oggi anche dai media locali. Circa diecimila alluvionati sono stati soccorsi dall'esercito nella nottata nella provincia centrale del Punjab dopo che si sono rotti alcuni sbarramenti fluviali. Il primo ministro Yousuf Raza Gilani, dopo aver visitato le aree disastrate, ha detto che il governo non è in grado di gestire l'emergenza e ha rivolto un nuovo appello alla comunità internazionale. «Milioni di persone stanno soffrendo e si teme il peggio visto che le piogge continuano. Chiedo aiuto alla comunità internazionale, noi stiamo facendo il possibile», ha dichiarato ai giornalisti.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da