Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2010 alle ore 17:13.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, non sarà ascoltato dai pm romani nell'ambito dell'inchiesta sull'appartamento di Montecarlo ereditato da Alleanza Nazionale. È quanto trapela dagli uffici di piazzale Clodio che indaga per l'ipotesi di truffa aggravata, per il momento contro ignoti. Allo stato, precisano fonti vicine agli inquirenti, non c'è ragione di convocare l'ex leader di An. Prima occorrerà infatti acquisire i dati e le informazioni relative alle persone fisiche e giuridiche coinvolte nella compravendita dell'immobile, nonché valutare la congruità del prezzo con cui esso è stato ceduto ad An.
Intanto, però, continua la polemica sull'appartamento lasciato in eredità da una nobildonna e su cui ieri si era registrata la presa di posizione dello stesso Fini, che aveva diffuso una nota per ribadire la sua totale estraneità alla vicenda. Oggi infatti il quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi è tornato ad attaccare il presidente della Camera con un editoriale di Vittorio Feltri, dal titolo assai eloquente. «Fini come Scajola», in cui il direttore del Giornale lancia una campagna per chiedere le dimissioni del cofondatore del Pdl. Fini, scrive Feltri, «è come Claudio Scajola che, poverino, è diventato proprietario
di una casa ma ignora la provenienza dei soldi con cui è stata pagata». Per il direttore del Giornale, dunque, il presidente della Camera «non chiarisce nulla sull'appartamento finito in mano al cognato». Sarà lecito, aggiunge, «ma è anche molto brutto che il paladino della legalità alieni a prezzo stracciato una casa donata ad An da un'iscritta e che poi quella casa risulti abitata dal cognato».
Al quotidiano della famiglia Berlusconi ha risposto però prontamente la fondazione finiana Farefuturo. Che usa l'arma dell'ironia per respingere la richiesta di Feltri. «Il Giornale vuole "mandare a casa" il presidente della Camera attraverso una raccolta firme - si legge nel corsivo firmato da Domenico Naso - come potremmo mai, noi di Ffwebmagazine, rispondere a un'iniziativa così geniale e rivoluzionaria? Ci pensiamo da stamattina, incessantemente: di chi potremmo chiedere le dimissioni, perchè indagato, coinvolto in inchieste della magistratura, protagonista di storie e storiacce poco chiare?».