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Annunci immobiliari da brivido: quando delitti e fantasmi non spaventano i compratori

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Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2010 alle ore 19:39.

«Una bella villa, con un grande giardino, otto camere da letto e cinque bagni. Il piano terra è perfetto per organizzare ogni forma di intrattenimento». Sembra irresistibile, questo annuncio immobiliare per la villa degli anni Venti in stile Tudor che si trova al 755 della 15esima strada di Boulder, Colorado. Ma manca qualcosa.

Manca il piccolo particolare che nelle cantine di quella bellissima casa nel 1996 venne trovato il corpicino senza vita di JonBenet Ramsey, la baby modella uccisa a sei anni da un assassino ancora senza volto. Nell'annuncio questa triste storia non compare, ma evidentemente la casa è troppo nota agli americani e a maggio l'annuncio è statao rimosso. Comunque, la cifra che veniva richiesta era di 1 milione e 995mila dollari. Eppure, c'è chi non teme di vivere in una casa dove è stato commesso un efferato omicidio. Ricordate la casa di Amityville, a Long Island? Lì nel 1974 in preda a un raptus il giovane Ronald DeFeo massacrò la sua famiglia. Tre anni dopo una sensitiva disse che la casa era stata costruita su un antico cimitero indiano, dando il la alla serie horror della "Casa" di Sam Raimi.

A soli sei mesi di distanza dal massacro la bella casa venne venduta ai Lutz, acquisto forse incauto, visto che dopo un mese, nel cuore della notte del 14 gennaio 1976, scapparono a gambe levate dicendo che la casa era infestata da spiriti maligni. I proprietari successivi, invece, ci sono stati benissimo, tanto da costruirci anche una piscina. Ed è di pochi giorni fa la notizia che i prossimi inquilini saranno una coppia di tranquilli pensionati, che hanno comprato la casa per 1,15 milioni di dollari.

Queste case teatro di delitti, curiosamente, non sono soltanto macabre, ma anche piuttosto costose. Per acquistare la villa di Gianni Versace a Miami, dove lo stilista fu ucciso nel 1997, l'imprenditore Peter Loftin spese 19 milioni di dollari, per trasformarla poi in un club di lusso chiamato "Casa Casuarina". A marzo la villa è diventata anche un hotel, "The villa by Barton G.", con stanze che partono da 2100 euro. Il record del prezzo, però, è italiano, e appartiene alla villa Altachiara di Portofino, dove nel 2001 morì in circostanze misteriose la contessa Francesca Vacca Agusta: per possedere i suoi magnifici giardini bisogna sborsare 35 milioni di euro.

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Tags Correlati: Cinema | Colorado | Francesca Vacca Agusta | Johnny Stompanato | Lana Turner | Los Angeles | Marylin Monroe | Peter Loftin | Sam Raimi | Truman Capote | Versace

 

Ma la celebrità degli ex proprietari non sembra influire più di tanto sul costo finale: infatti, la casa dove morì Marylin Monroe, al 12305 di 5th Helena drive di Los Angeles, costa solo1,6 milioni di dollari. L'ultimo proprietario l'aveva comprata nel 1996 al prezzo stracciato di 925mila dollari, e oggi, per guadagnarci un po', nell'annuncio ha inserito anche le scuole più vicine per mandare i bambini. Ci vogliono invece 2 milioni e mezzo di dollari per comprare casa Kreischer a Staten Island, magnifica villa vittoriana costruita nel 1885 dal patron dei mattioncini rossi Balthasar Kreischer, e teatro non di uno, ma di ben due omicidi: a fine ottocento il figlio di Balthasar, Edward, uccise la moglie e poi si tolse la vita, e nel 2005 un membro della famiglia mafiosa dei Bonanno fu crivellato di colpi al piano terra.

La casa che invece davvero non si riesce a vendere, per la disperazione dell'agenzia immobiliare Faulker, che ce l'ha da anni in Kansas, è quella dove avvenne il massacro della famiglia Clutter, raccontato da Truman Capote nel suo libro "A sangue freddo". Nel 2006, quando venne messa all'asta per una cifra compresa fra i 100 e i 300mila dollari, ricevette solo due offerte. E ora se ne sta lì, nella campagna del profondo Sud, chiusa ma restaurata con tanto di tendine di pizzo alle finestre.

Per il film ispirato al libro di Capote la casa è stata ricostruita a Hollywood, mentre sembra davvero una vicenda da film noir quello che accadde la sera del 4 aprile 1958 al 730 di North Bedford drive, a Beverly Hills: la figlia quattordicenne di Lana Turner, Cheryl Crane, stanca di vedere la madre maltrattata dal compagno Johnny Stompanato, lo uccise a coltellate, mentre l'attrice urlava di terrore. Ora la casa è in vendita a 4 milioni di dollari. E dopo essere stata scagionata defintivamente per l'omicidio, oggi Cheryl fa l'agente immobiliare.

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