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Questo articolo è stato pubblicato il 15 agosto 2010 alle ore 08:04.
Il crollo dell'economia italiana ha anticipato di 25 anni il picco di spesa previdenziale in rapporto al Pil. Il rapporto toccherà quest'anno il 15%, con 25 anni di anticipo rispetto alle stime effettuate dal governo ai tempi del varo della riforma Dini. Quando venne dato il via libera alla legge che portò l'Italia al sistema contributivo (il 15° compleanno è proprio in questi giorni) le previsioni indicavano il picco nel 2035, verso il termine della fase di transizione al nuovo regime. Ma la recessione ha anticipato l'appuntamento. A stabilizzare la spesa previdenziale negli anni a venire saranno i nuovi coefficienti di trasformazione e le ultime misure introdotte dal governo nella manovra correttiva: la finestra unica per il pensionamento e il collegamento del momento del ritiro effettivo dal lavoro all'aspettativa di vita.