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Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2010 alle ore 16:36.
Non si chiama Tony Blair Bank, ma il concetto potrebbe non essere molto diverso. L'ex premier britannico ha deciso di espandere la sua ricca attività di consulenza anche verso i servizi finanziari. Società collegate alla Tony Blair Associates hanno infatti ottenuto le autorizzazioni necessarie dalle Fsa, la Financial service authority ente che regola la City. Non solo, ma tornano all'ovile vecchi collaboratori del premier con un solido passato, e in alcuni casi anche presente, nella finanza.
È il caso di Jonathan Powell ex chief of staff a Downing street e oggi uomo di Morgan Stanley oppure quello di Mark Labovitch che ha lavorato a lungo in Dresdner Kleinworth. Un altro nome è quello di Varun Chandra ex specialista in M&A a Lehman Brothers. I banchieri al servizio di Blair lavoreranno formalmente per le società Firerush e Firewind che hanno ottenuto l'ok ad operare sui mercati finanziari europei. Offriranno servizi esclusivi a chi e se li potrà permettere ovvero, secondo il Sunday Times che ha svelato la storia, clienti multimilionari e magari fondi sovrani.
L'evoluzione del business di Tony Blair secondo il giornale della domenica spiega la decisione dell'ex premier di donare i diritti – non meno di cinque milioni di sterline – della sua biografia politica appena pubblicata alla British Legion. Un atto di generosità che affonderebbe, quindi, nelle ricche consulenze prossime venture in arrivo per Blair e partners. In realtà l'ex ospite di Downing street è già un uomo molto ricco, assiso com'è su una fortuna di almeno 20 milioni di sterline accumulata in tre anni. Gran parte del danaro proviene dalle attività consulenza internazionale su temi di politica ed economia che la Tony Blair Associates ha garantito a numerosi governi cominciando da quelli miliardari in petrodollari di Kuwait e Emirati arabi. Altre attività di advisory sono assicurate a primarie banche d'affari e a clienti privati. Ora la svolta con l'ingresso diretto, se l'indiscrezione sarà confermata, nel business finanziario. Fra altri tre anni, c'è da scommettere, i 20 milioni di patrimonio attuale dell'ex premier saranno solo una frazione delle tesoretto targato Blair spa.