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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2010 alle ore 08:07.
Dopo il superlavoro agostano per le pattuglie, la riforma del Codice della strada va ora a gravare sui ministeri (Infrastrutture in testa): sono ben 47 le novità che attendono decreti e regolamenti attuativi o che entreranno in vigore comunque a distanza di mesi rispetto alla legge che le ha previste. In alcuni casi, i ministeri hanno già cominciato a lavorare, in altri no. E ci sono questioni complesse, su cui ci sarà molto da discutere e quindi non si escludono slittamenti. Tra i punti più delicati, il nuovo regime di targatura (targa personale, che segue il proprietario e non più il veicolo), il divieto di intestazioni fittizie, l'omologazione di nuovi apparecchi di controllo automatico per un'ulteriore serie di infrazioni e la legalizzazione di count down ai semafori, display dissuasori di velocità e semafori su cui scatta il rosso quando arriva un veicolo troppo veloce. Molte le novità anche su corsi ed esami per la patente.
Bedessi, Caprino e Scotti u pagina 5