House Ad
House Ad
 

Notizie Europa

Sui rom Parigi sfida il Papa

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2010 alle ore 08:01.

PARIGI - Dopo le allusioni altamente critiche di Benedetto XVI, nel suo discorso domenicale di Castel Gandolfo, alla caccia ai rom voluta da Nicolas Sarkozy. E dopo le reazioni durissime di alcuni esponenti della Chiesa in Francia, Parigi contrattacca. Eric Besson, ministro dell'Immigrazione, ha definito «ingiuste» le valutazioni del Pontefice, che aveva ricordato la necessità di «saper accogliere le diversità umane», alludendo all'attuale situazione francese.

Mentre Brice Hortefeux, responsabile dell'Interno, che sta gestendo concretamente lo sgombero dei campi nomadi in tutto il paese, si è detto pronto (con un tono vagamente minaccioso) a ricevere il cardinale André Vingt-Trois, presidente della conferenza episcopale, e «tutti quelli che lo vogliono» all'interno della Chiesa francese.

«Se desiderano incontrarmi, sono qui. Sarò felice – ha detto Hortefeux - di ascoltare quello che hanno da dirmi. Potrò ricordare loro che noi agiamo su un problema che non è francese, ma europeo. E che operiamo nel rispetto dei testi previsti dalla Commissione europea». Domenica Christophe Dufour, arcivescovo di Aix-en-Provence, che aveva assistito all'evacuazione di un campo, aveva chiesto «il rispetto delle persone e della loro dignità, nel quadro della legge francese». Padre Arthur Hervet, un prete che a Lilla assiste i rom, era andato oltre, decidendo di rendere simbolicamente al mittente un'onorificenza, l'Ordine nazionale del merito, ricevuta proprio dalle mani di Hortefeux. Aveva detto anche di pregare perché Sarkozy fosse colpito da una crisi cardiaca. Ieri padre Arthur, in risposta all'invito del ministro, ha espresso il desiderio che Hortefeux e Sarkozy vengano a Lilla a parlare, assieme a lui, con i rom.

Il governo, comunque, ha reagito in maniera decisa e univoca, rigettando le critiche della chiesa. «Siamo il secondo paese al mondo dopo gli Stati Uniti per numero di stranieri accolti sulla base del diritto d'asilo. Riceviamo – ha precisato Besson - 170mila stranieri all'anno con permessi di soggiorno di lunga durata. Abbiamo per i clandestini il diritto più rispettoso di tutti». «La Chiesa prende posizioni dettate dalla morale – ha detto il ministro dell'Agricoltura, Bruno Le Maire - ma il presidente della Repubblica e il governo hanno il dovere di far rispettare le regole del diritto».

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: André Vingt-Trois | Arthur Hervet | Brice Hortefeux | Bruno Le | Christophe Dufour | Dominique de Villepin | Italia | Mentre | Ministero dell'Interno | Nicolas Sarkozy | Normativa sull'immigrazione | Viviane Reding

 

La Francia, intanto, resta sotto osservazione. «Stiamo monitorando da vicino le varie situazioni», ha detto il portavoce della vicepresidente della Commissione europea, Viviane Reding, commentando quanto sta avvenendo in Francia e pure la situazione dei rom in Italia. Per il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, quello di Bruxelles non è un «rilievo in senso formale», ma un avviso che lascia spazio a possibili proposte. Le regole si rispettano, e l'Italia lo fa, ma si possono anche cambiare, quando non sono efficaci: è questa la linea del Viminale nei confronti dell'Europa in materia di immigrazione.

Sul fronte interno, le critiche a Sarkozy non vengono solo dalla Chiesa e dall'opposizione, ma pure da esponenti della destra. In primis, ovviamente, il suo rivale Dominique de Villepin, che ha definito «una macchia di vergogna sulla nostra bandiera» la svolta sulla sicurezza imposta dal presidente. E, mentre la popolazione francese nel suo complesso sembra, sulla base dei sondaggi, ampiamente favorevole alla politica di Sarkozy sui rom, proprio i cattolici praticanti, un bacino di elettori tradizionalmente di destra, sembra volgere le spalle al presidente: nell'agosto 2009 ne appoggiava l'azione il 61%. Secondo un'inchiesta Ifop, in luglio la percentuale era già scesa al 47 per cento.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da