House Ad
House Ad
 

Tecnologie Scienza

Il candidato migliore? Basta il curriculum

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 25 agosto 2010 alle ore 08:08.

«Please give me a second grace, give me a second face», cantava Nick Drake. Tutti abbiamo il diritto ad avere una seconda possibilità. Nella vita di solito è così. Ma non in facebook e nei social network, i quali sembrano volerci inchiodare per sempre a comportamenti magari tenuti una sola volta ed esibiti tra amici proprio perché eccezionali. Aristotele, impartendo la sua etica a Nicomaco, lo avrebbe messo in guardia. «Una rondine non fa primavera», gli avrebbe detto. E ciò vale sia in positivo, per le virtù – non è detto che una persona sia coraggiosa perché ha compiuto un signolo gesto che appare tale - sia in negativo, per i vizi: da una foto di una persona brilla non si può dedurre che si tratti di un ubriacone. Ed è invece così che a volte ragionano i datori di lavoro quando si affidano alle informazioni trovate in facebook. Sbagliano, per lo più. Ma ciò significa che quelle informazioni sono sempre fuorvianti, e che il colloquio personale resta il miglior modo per valutare una persona? Qui le cose si complicano. Dobbiamo innanzitutto evitate di confondere i problemi morali con quelli conoscitivi. Da molti anni gli psicologi cognitivi hanno testato con una serie di esperimenti proprio la credenza comune che ci fa dire che il miglior modo per valutare una persona è quello di avere con lei un colloquio a quattr'occhi.

Ebbene, un primo risultato – raggiunto già da psicologi come Harman, e poi Ross e Nisbett, negli anni 90 - dimostra quanto questa credenza sia fallace. Il colloquio è un generatore di errori fondamentali di attribuzione, non fornisce elementi utili per assumere un candidato, e anzi rischia di distruggere in pochi minuti gli elementi disponibili agli esaminatori nel curriculum vitae, cioè di una intera vita di impegno e di lavoro. Per questo gli psicologi pensano che sia una prassi corretta quella che già da molto tempo adottano università importanti come Princeton e Yale, che si basano esclusivamente su informazioni curriculari e non dirette. Che dire allora di facebook? Se non incorriamo nella fallacia morale di cui abbiamo detto sopra, e ci concentriamo solo sull'elemento conoscitivo, in realtà anche quelle informazioni si rivelano più utili e meno fuorvianti dei colloqui personali. Almeno questa è la tesi di Samuel Gosling, dell'Università del Texas, ricavata da numerosi esperimenti. Ha testato per esempio se l'idea che ci si fa di una persona attraverso i social network corrisponde a quella dei suoi amici e, anche, alla percezione che quella stessa persona ha di se stessa.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Filosofia | Nick Drake | Samuel Gosling | Stati Uniti d'America | Università di Princeton | Università di Yale

 

Gosling ne ha ricavato una sostanziale attendibilità e utilità dei dati, se trattati nel modo giusto, rispetto alle cinque variabili della personalità che gli psicologi ritengono decisive per una valutazione – amicalità, energia, coscienziosità, apertura mentale, stabilità emotiva, – con la parziale eccezione per quest'ultima. Valutate voi stessi l'attendibilità dei suoi lavori. In Internet, naturalmente, dove pubblica i suoi risultati e dove si trova un suo autoritratto con foto. E se il suo aspetto un po' casual di primo acchito non vi convince, please, dategli un'altra chance.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da