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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2010 alle ore 17:48.
Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, ribadisce che l'Italia ha retto alla crisi economica e finanziaria «meglio di altri paesi europei». Parlando al Meeting di Cl a Rimini, Barroso ha sottolineato che il sistema Italia può contare su alcuni punti di forza. L'Italia può vantare «un sistema bancario solido, un basso debito privato e una disoccupazione sotto controllo». Resta aperto per l'Italia il nodo del riequilbrio dei conti pubblici. «Il problema dell'Italia é il debito pubblico e lì c'é da lavorare con impegno per rafforzare la fiducia».
Barroso mostra prudenza sull'esito della crisi in Europa. «La situazione rimane volatile - ha detto interpellato sugli ultimi dati Usa sul Pil e sugli effetti della crisi in Europa e Italia - ma penso che stiamo andando in una direzione migliore. Alcune misure prese dagli Stati membri vanno nella giusta direzione. Possiamo guardare al futuro con fiducia, senza riposare sugli allori».
Per il il presidente della commissione europea servono «posizioni coraggiose», serve «coraggio» nell'affrontare la crisi da parte degli Stati membri e di tutte le istituzioni comunitarie. Citando Einstein, a margine del meeting, Barroso sottolinea: «Ogni crisi può essere anche una benedizione. Dietro ogni crisi si nascondono opportunità di risolvere vecchi problemi con nuove soluzioni». In Europa, dice Barroso, «è possibile se c'è il coraggio di imparare le lezioni. Il messaggio che voglio lanciare è che abbiamo bisogno di una Europa più forte».