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Dal volley al nuoto sponsor in calo del 30%

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Questo articolo è stato pubblicato il 30 agosto 2010 alle ore 08:04.


Un miliardo di euro: tanto vale il mercato delle sponsorizzazioni sportive in Italia nel 2010. Un fatturato importante, che però ha subito nel biennio 2009-2010 una contrazione complessiva del 32 per cento, secondo stime della società di ricerca Stage Up.
La crisi ha colpito non solo il calcio ma anche le altre discipline, dal basket alla pallavolo, passando per l'atletica. Nel corso dell'anno, le aziende finanziatrici hanno tagliato gli investimenti o li hanno reindirizzati verso gli eventi di grande richiamo di pubblico, come i campionati mondiali e le coppe internazionali, e verso i club sportivi che occupano i vertici delle classifiche di Serie A.
Indietro di dieci anni
Secondo il presidente di Stage Up, Giovanni Palazzi, «il calo registrato nelle sponsorizzazioni è sensibile e ha riportato il mercato ai livelli di fine anni 90. Le squadre di fascia media hanno risentito in misura maggiore della crisi e lo sport dilettantistico versa oggi in condizioni difficilissime». L'ultima Finanziaria, poi, ha azzerato le sponsorizzazioni sportive dal settore pubblico. «Eppure – afferma Palazzi – questi finanziamenti sono molto importanti per lo sviluppo dei territori. Penso al caso della squadra di basket di Teramo, da anni in serie A, che ha dato un contributo fondamentale all'economia locale e alla visibilità della Provincia».
La classifica
Stando alle stime di Stage Up, il basket è il secondo sport di squadra per valore delle sponsorizzazioni dopo il calcio: i 16 club di Serie A raccoglierebbero complessivamente tra i 70 e gli 80 milioni di euro. La serie A di volley maschile fattura poi 40-50 milioni di euro da sponsor. Discorso a parte per i motori, dove i due "mostri" Ferrari (per la F1) e Ducati (per il MotoGP) raccolgono da soli, rispettivamente, circa 350 milioni di dollari (274 milioni di euro) e 25-40 milioni di euro circa.
Anche Tiziano Vescovi, direttore del Master in sport marketing and communication dell'Università Ca'Foscari di Venezia, ha notato un «calo sensibile nelle sponsorizzazioni della pallavolo. Credo che una stima del -20%, -30% nella raccolta possa essere realistica per le discipline sportive extra-calcistiche. Il problema è sempre quello della visibilità: il calcio è uno sport di massa, ma il tennis o il nuoto non possono contare su una presenza televisiva altrettanto importante se non in occasione di grandi eventi".

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Segnali di ripresa
Ci sono però delle eccezioni virtuose e i primi segnali di una ripresa futura. Negli ultimi giorni, la banca svizzera Ubs ha fatto il suo ingresso come sponsor nel mondo della F1; Geox si è data al ciclismo, sponsorizzando la nuova squadra Footon-Servetto, mentre la compagnia spagnola Telefonica punta sulla Yamaha. E la stessa indagine Stage Up prevede una crescita delle sponsorizzazioni del +4-5% nel 2011.
Positivo il giudizio di Giuseppe Ciocchetti, direttore commerciale della società di marketing e sponsoring Infront: «Nella stagione 2010-2011, per la Coppa del mondo di Sci abbiamo raccolto ad oggi più di 11 milioni di euro di sponsorizzazioni, in crescita dai 9-10 milioni del 2009-2010. Oggi le aziende sono più propense a firmare contratti da 2-3 anni, segno della loro fiducia nella bontà dell'investimento. Per i mondiali di pallavolo maschile Italia 2010 Infront ha raccolto altri 5 milioni di euro circa, cui si sommano i 2 milioni tra contributi in denaro e cambi merce degli sponsor di Fivb, Fipav e del comitato organizzatore. Anche la superbike ha registrato risultati positivi».
Chi cresce di più
Secondo Massimo Lucchese dell'Istituto di ricerca Sporteconomy, «dopo il calcio sono l'equitazione e il ciclismo a dominare l'interesse delle aziende grazie a due eventi internazionali che fanno da traino: uno è il concorso ippico di Piazza di Siena, l'altro è il Giro d'Italia. A livello di campionati nazionali solo il basket riesce ad attirare investimenti, specialmente di sponsor tecnici che spesso "pagano" di fatto l'acquisto dei player stranieri che sbarcano in Italia. Altri campionati, come il volley e la scherma, ricevono solo importi marginali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I numeri
LE PREVISIONI
+4%
La ripresa stimata
Dopo un 2010 difficile, l'anno prossimo le sponsorizzazioni sportive riprenderanno a crescere
BASKET
70
Milioni di euro
Tanto pagano alle squadre di serie A sponsor come Armani Jeans, Enel, Lottomatica o Bancatercas
PALLAVOLO
40
Milioni di euro
La cifra si riferisce alle squadre di volley maschile di serie A: fino al 30% in meno rispetto al 2009
FERRARI F1
350
Milioni di dollari
Tra gli sponsor figurano Acer, Shell, Mubadala, Amd, Bridgestone, Etihad e Santander
MOTOGP
40
Milioni di euro
È la stima delle sponsorizzazioni ottenute dalla Ducati, che per il 2011 si è aggiudicata Valentino Rossi
Il borsino dei big spender
L'ADDIO AL MOTOGP
Il futuro di Fiat è in piscina
Il passaggio di Valentino Rossi da Yamaha a Ducati potrebbe segnare l'abbandono del MotoGP da parte di Fiat, a oggi sponsor del brand di Iwata. Il colosso automobilistico italiano non è riuscito a trovare un accordo soddisfacente per seguire il Dottore sulle rosse di Borgo Panigale, vincolate da un contratto blindato con Philip Morris come main sponsor. Rino Drogo, responsabile brand promotion di Fiat Group, aveva spiegato al Sole 24 Ore: «La proposta di Ducati non ci ha soddisfatto perché secondo le loro richieste avremmo dovuto affiancare gli altri contratti senza diventare main sponsor, titolo che sarebbe rimasto a Philip Morris. Un assetto, quindi, che non abbiamo potuto accettare proprio perché il tipo di visibilità offerta dalla Ducati non corrispondeva affatto alle nostre aspettative commerciali». Fiat potrebbe quindi orientarsi verso gli sport emergenti in vista delle Olimpiadi di Londra 2012: tra le alternative atletica, scherma e ginnastica, ma anche i nuovi giovani talenti e la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. La spagnola Telefonica potrebbe subentrare a Fiat come sponsor di Yamaha.
FORMULA 1
Pole position globale per Ubs
Ubs, la banca svizzera guidata da Oswald Grubel, ha annunciato il 23 agosto di aver raggiunto un accordo per sponsorizzare la Formula 1. I dettagli non sono ancora stati resi pubblici, di certo si sa che il brand Ubs non sarà affiancato a una singola scuderia ma al brand F1, che nel 2009 ha raggiunto un'audience di 520 milioni di spettatori in 187 paesi. Rumor di mercato parlano di un finanziamento da 150 milioni di euro in cinque anni; per conoscere i dettagli bisognerà però attendere il via del Gran Premio di Singapore il 24 settembre.
Lo stesso Ceo Grubel ha così commentato l'interesse del gruppo nella Formula 1: «Ubs ha cercato a lungo una piattaforma di sponsorizzazione di interesse per i nostri clienti, in grado di promuovere il brand a livello globale e che allo stesso tempo avesse senso a livello commerciale. Crediamo che la nuova partnership con la F1 soddisfi tutti questi criteri».

CICLISMO
Geox respira in bicicletta
Dopo settimane di smentite e voci contrastanti, l'azienda calzaturiera Geox di Mario Moretti Polegato ha confermato ad agosto di aver raggiunto un accordo con Mauro Gianetti per la sponsorizzazione del suo team ciclistico Footon-Servetto-Fuji a partire dal 2011.
Inizialmente si era parlato di un contratto quinquennale da 50 milioni di euro, ma i dettagli sono ancora nebulosi e la durata effettiva potrebbe essere di 3-4 anni. A giugno, Geox era subentrata come sponsor della Maglia Azzurra per la ventunesima edizione del Giro d'Italia femminile. Già in precedenza, inoltre, la società era tra i finanziatori della squadra Lampre-Farnese Vini.
Il rinnovato impegno finanziario del gruppo fa parte di una più ampia strategia di comunicazione e promozione del brand, per sfidare Nike e Adidas sul terreno sportivo in seguito all'acquisizione di Diadora nel giugno 2009.
Secondo Sporteconomy, il ciclismo - insieme al calcio e all'ippica - attira gli sponsor, potendo contare su grandi eventi internazionali che fanno da traino: in questo caso, il Giro d'Italia.
(schede a cura di Andrea Curiat)

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