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Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2010 alle ore 17:06.
PARIGI – Sono i minori non accompagnati, bambini e ragazzi che si ritrovano a viaggiare in aereo da soli, senza genitori, né familiari. Secondo il nuovo regolamento di Air France, se il volo non è completo, devono sistemarsi in posti senza adulti accanto. La ragione? Prevenire eventuali molestie sessuali. Una norma anti pedofilia.
Il nuovo regolamento, pubblicato già nel febbraio scorso, è stato reso noto solo negli ultimi giorni da fonti sindacali, che lo ritengono contrario alle norme sulla sicurezza. E al semplice buon senso: i piccoli possono avere bisogno dell'aiuto immediato di un adulto, nel caso di depressurizzazione o di urgenze di altro tipo. La regola, per la precisione, è la seguente: nessun adulto deve sedersi a prossimità immediata del bambino, ma si ritiene necessaria la sua presenza sulla stessa fila, al di là del corridoio.
A spingere la compagnia di bandiera francese verso questa novità sarebbero stati alcuni problemi riscontrati su voli in direzione degli Stati Uniti, con tanto di ricorsi dei genitori dei minori, presunti vittime di molestie. I sindacati dei piloti e del personale, però, esprimono un forte disappunto. «Come può un adulto, seduto così lontano, occuparsi velocemente del minore, se necessario?», si chiede Guillaume Pollard, del sindacato Alter. Nel caso di depressurizzazione è previsto, appunto, che l'adulto sistemi la mascherina dell'ossigeno sul viso del bambino seduto accanto, prima di procedere ad applicarla su di sé. «E, in teoria, la persona deve compiere l'operazione – continua Pollard – restando seduta, con le cinture di sicurezza inserite. È, ovviamente, impossibile». Pure nel caso di evacuzione immediata del velivolo, altre norme prevedono la presenza del minore fra due adulti.
Air France, in un comunicato, ha precisato che, «a partire dall'applicazione della nuova normativa, non si segnala alcun incidente relativo alla sicurezza dei minori non accompagnati». I sindacati ribattono che la regola è talmente assurda da non essere spesso applicata. La Direzione generale dell'aviazione civile, organismo pubblico, ha ammesso «di avere approvato il regolamento, che rispecchia la necessità di una strategia contro le molestie sessuali». I dubbi, comunque, restano, anche da parte dell'opinione pubblica francese, che si chiede se sia necessario arrivare a tanto.