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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2010 alle ore 19:27.
La produzione di uranio a basso livello di arricchimento in Iran è cresciuta del 15% dal maggio scorso. Lo scrive l'Agenzia atomica internazionale (Aiea) in un rapporto confidenziale sulla Repubblica islamica in cui si sottolinea che il controverso programma di Teheran è andato avanti nonostante le sanzioni internazionali.
Nel ribadire le sue preoccupazioni su un progetto iraniano per la costruzione di un missile nucleare, l'Aiea sottolinea la sua contrarietà alle ripetute «obiezioni» di Teheran sulla scelta degli ispettori Onu, a due dei quali è stato impedito l'accesso nel paese nel giugno scorso.
«L'Agenzia respinge le ragioni su cui l'Iran ha basato le motivazioni delle proprie obiezioni - si legge nel rapporto -. È preoccupante che le ripetute obiezioni sulla scelta di ispettori esperti ostacolino il processo di ispezione e riducano le capacità dell'agenzia di implementare il livello di salvaguardia in Iran». (ANSA-REUTERS)