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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2010 alle ore 11:53.
Due incidenti sul lavoro hanno causato la morte di tre operai a Capua (provincia di Caserta) e di un manovale a Pistoia. Quest'ultimo è avvenuto in un'azienda che opera nell'ambito del riciclo dei rifiuti a Pescia (Pistoia). La vittima è un operaio di 36 anni, Marius Birt, romeno, che abita a poca distanza dalla fabbrica. Da una prima ricostruzione sembra che l'operaio sia stato schiacciato da un macchinario. La fabbrica, la «3 F ecologia», si occupa di riciclo di rifiuti, in particolare della carta. Sul posto forze dell'ordine e ispettori dell'Asl.
I tre operai morti in un incidente sul lavoro a Capua erano impegnati nei lavori di bonifica e di manutenzione di un silos, alto circa dieci metri, all'interno dell'azienda farmaceutica Dsm, sulla strada statale Appia, che da San Tammaro porta a Capua, direzione Aversa.
I tre lavoravano per una ditta di Agragola. Secondo le prime informazioni sono stati investiti dalle esalazioni provenienti dalla cisterna, probabilmente dovute ad un processo di fermentazione che si è innescato quando gli operai l'hanno aperta.
Gli operai avevano da poco iniziato le operazioni di bonifica della vasca. Secondo una prima ricostruzione due sono stati colti immediatamente da malore mentre il terzo ha tentato di soccorrerli finendo, però, nel fondo della vasca privo di sensi. Quando è scattato l'allarme per i tre non c'è stato più nulla da fare.
Due delle vittime erano residenti in provincia di Caserta mentre la terza abitava nel Napoletano. È terminato da poco un sopralluogo del questore di Caserta, Guido Longo mentre all'interno vi è ancora il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso «commossa partecipazione» al dolore delle famiglie e delle comunità colpite e raccolto «la diffusa indignazione per il ripetersi di incidenti mortali causati da gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori in operazioni di manutenzione nei silos simili a quelle che già più volte in precedenza hanno cagionato vittime». Il capo dello Stato, si aggiunge «confida nella rapidità e nel rigore degli accertamenti da compiere e nella definizione delle normative di garanzia da adottare e far rispettare».