Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2010 alle ore 16:50.
Dalla breccia di Porta Pia a oggi. Centoquaranta anni durante i quali Roma è diventata capitale la prima volta nel 1870 e aspetta di diventarlo la seconda volta il prossimo 20 settembre. In questa data dalla forte valenza storica, la visita istituzionale del presidente Napolitano alla città di Roma sarà l'occasione per firmare il passaggio da Roma comune a Roma capitale.
Per il sindaco Gianni Alemanno è una corsa contro il tempo, per arrivare "da capitale" all'appuntamento con i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia. «Il comune di Roma – ha spiegato Alemanno – è un ente locale troppo debole per sostenere una realtà così complessa come quella di questa città». Bisognava intervenire, quindi, per sancire quello che il sindaco definisce «un passaggio di enorme rilievo istituzionale e costituzionale». Un "cambiamento di status", come lo chiama l'assessore capitolino alla cultura, Umberto Croppi, che ricorda come questo atto sarà firmato in Campidoglio nella nuova sala Giulio Cesare, che verrà inaugurata in occasione di questa cerimonia.
Questa giornata "istituzionale" fa parte di una più articolata tre giorni – dal 18 al 20 settembre – per festeggiare i 140 anni di Roma Capitale. Una manifestazione che si articola in tre fasi: il primo giorno è dedicato alla riflessione, storica e politica, sul Risorgimento, accompagnata dal passaggio della fanfara dei bersaglieri; il secondo giorno è quello della festa, con inaugurazioni e spettacoli, musicali e teatrali; infine le cerimonie di commemorazione della breccia di Porta Pia e la firma di Roma Capitale.
«Tutta la festa si svolgerà in quello che è stato il teatro storico degli eventi di 140 anni fa: da Porta Pia a via XX settembre, la strada su cui sfilarono i bersaglieri appena entrati a Roma», anticipa il soprintendente Umberto Broccoli. «Una città profondamente cambiata – aggiunge Broccoli – se si pensa che nel 1870 Roma contava circa 170 mila abitanti».
In occasione di questa tre giorni, riaprirà i battenti anche il Museo di Roma di Palazzo Braschi, con nuovi spazi espositivi e soprattutto con il ritrovato ingresso che affaccia direttamente su Piazza Navona. Per i 140 anni, apre con una mostra dal titolo «Il Risorgimento a colori: pittori, patrioti e patrioti pittori nella Roma del XIX secolo»: circa 130 opere provenienti da collezioni pubbliche e private che rappresentano gli eventi più significativi dalla Repubblica romana del 1849 alla presa di Porta Pia (la mostra sarà aperta dal 19 settembre 2010 al 9 gennaio 2011).