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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2010 alle ore 21:00.
La decisione di cedere l'immobile di Boulevard Pricesse Charlotte 4, la residenza donata ad An da una nobildonna romana, «fu presa dal partito». È quanto ha dichiarato Francesco Pontone, senatore del Pdl ed ex tesoriere di An, che oggi è stato ascoltato dai magistrati romani nell'ambito dell'inchiesta a carico di ignoti per truffa aggravata. Due ore di audizione al termine della quale gli inquirenti hanno ribadito come non siano emersi elementi ulteriori che giustifichino la convocazione del presidente della Camera, Gianfranco Fini, e del fratello della sua compagna, Giancarlo Tulliani, attuale affittuario dell'appartamento.
Davanti al procuratore capo il parlamentare ha ricostruito le varie fasi che hanno portato alla vendita dell'immobile ad una società offshore Printemps Ltd. L'atto di cessione avvenne l'11 luglio 2008, l'appartamento fu venduto per 300 mila euro. Il parlamentare avrebbe ribadito che la vendita dell'appartamento è stata una decisione presa «dal partito». Pontone, che non ha depositato alcun memoriale e che ha ammesso di aver incontrato Tulliani una volta sola «nel corso di una cena» e comunque molto tempo dopo la cessione, ha spiegato ai pm di essersi limitato ad eseguire quanto era stato stabilito da An e che per l'appartamento non è a conoscenza di altre offerte di acquisto oltre a quella presentata dalla società offshore.
Per valutare il valore dell'abitazione gli inquirenti hanno messo in programma l'audizione del deputato del Pdl, Donato Lamorte, e Rita Marino, segretaria particolare di Fini. I due effettuarono un sopralluogo dopo l'avvenuta donazione dell'immobile da parte della nobildonna romana: l'obiettivo dei pubblici ministeri è, quindi, quello di definire lo stato in cui versava materialmente l'immobile prima della vendita. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il valore dell'appartamento, circa 70 mq, sarebbe stato fissato da uno studio professionale di Montecarlo.
Al momento, comunque, a piazzale Clodio non è giunto ancora nessun documento dal Principato di Monaco. Che la procura ha sollecitato all'inizio del mese scorso tramite rogatoria internazionale. I magistrati dovranno ricostruire, carte alla mano, i vari passaggi che hanno portato alla cessione, per circa 330 mila euro, dell'abitazione da parte della Printemps alla Timara Ltd. Entrambe sono società off-shore con sede ai Caraibi, nell'isola di Saint Lucia. Le due finanziarie hanno la stessa sede sociale (Manoel St n.10, Saint Lucia) e stessa data di «nascita»: 30 maggio di due anni fa. (Ce. Do.)