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Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2010 alle ore 08:06.
Si delineano i numeri del federalismo fiscale e i costi standard della sanità. È destinata a crescere la leva fiscale in mano ai governatori: oltre alla possibilità di azzerare l'Irap i presidenti di regione potranno manovrare a loro piacimento l'addizionale Irpef, verso l'alto o verso il basso. Nei limiti di un "tetto" che dall'odierno 0,9% (elevabile all'1,4%) potrebbe passare al 3 per cento. A prevederlo è una bozza del decreto legislativo sull'autonomia di entrata degli enti territoriali elaborata dai tecnici della Semplificazione e su cui è cominciato il confronto informale con i rappresentanti delle autonomie. Anche sui costi standard nella sanità è pronta una prima bozza di decreto: sono quattro le regioni benchmark, Lombardia, Toscana, Marche e Umbria. Per quanto riguarda i tempi, l'obiettivo dichiarato del ministro Roberto Calderoli è quello di riuscire a portare i due testi in Consiglio dei ministri già la prossima settimana. Secondo questa tabella di marcia, la partita sull'attuazione della riforma dovrebbe chiudersi entro quattro mesi.