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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2010 alle ore 11:01.
La morte di Alessandro Romani ripropone il tema della memoria dei caduti italiani, militari e civili, nelle missioni internazionali di pace: sono 144 dal dopoguerra a oggi. Il Sole 24 Ore ha proposto, dopo l'attentato del 17 settembre 2009 in cui a Kabul persero la vita sei paracadutisti della Folgore, la realizzazione di un Memoriale ai caduti di pace italiani: la prima pietra di una nuova unità d'Italia, ma anche il riconoscimento, senza divisioni o strumentalizzazioni di parte, dell'impegno e del lavoro di italiani che, agli occhi del mondo, rappresentano la parte migliore dell'Italia.
Ne è nato un concorso informale con le idee che ci hanno mandato trenta architetti tra i più importanti d'Italia e del mondo. L'accoglienza che l'idea ha avuto è il segno di come la memoria sia condivisa, non solo in Italia. Le proposte di Daniel Libeskind da New York (si veda la foto dello schizzo), Benedetta Tagliabue e Mab Arquitectura dalla Spagna, Mario Botta dalla Svizzera, Carmody&Groarke da Londra, si sono unite a quelle di italiani anziani e giovani, da Cino Zucchi a Francesco Garofalo, da Alessandra Segantini a Mario Cucinella, da Mosè Ricci ad Alessandro Anselmi ai giovanissimi di Scape.
Anche la politica ha condiviso l'idea del Memoriale il 15 dicembre 2009, quando le 30 idee sono state presentate alla Camera insieme al presidente Gianfranco Fini. Il Sole 24 Ore continua a pensare che il Memoriale si debba realizzare e continua a lavorare perché questo accada.