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Questo articolo è stato pubblicato il 19 settembre 2010 alle ore 18:29.
Sale l'allerta terrorismo in Europa. La polizia olandese ha arrestato domenica un presunto terrorista all'aeroporto Schiphol di Amsterdam. Apparterrebbe agli Shabab, il gruppo di estremisti islamici che in Somalia cerca di imporre la Sharia, il presunto terrorista britannico di origini somale arrestato in Olanda. Lo ha riportato l'emittente olandese Nos secondo la quale l'uomo avrebbe rivendicato la responsabilità di vari attacchi suicidi contro edifici delle Nazioni unite e altri obiettivi fra cui gli attentati di luglio nella capitale ugandese, Kampala, durante la finale dei mondiali di calcio in cui rimasero uccise 76 persone.
Il portavoce della Procura nazionale olandese, Evert Boerstra, ha reso noto che l'uomo è stato fermato sulla base di informazioni fornite dalle autorità britanniche. Il sospetto era in transito dalla città inglese di Liverpool ed era diretto a Entebbe, in Uganda, prima di essere arrestato dalla polizia olandese.
L'arresto è scattato quando l'uomo è arrivato da Liverpool; a Amsterdam avrebbe dovuto prendere un volo diretto in Uganda. Sale dunque il rischio attentati in Europa dopo l'arresto di sei sospetti a Londra accusati di voler attentare la vita del Pontefice, ma poi rilasciati da Scotland Yard.
Sempre all'aeroporto di Schiphol il 31 agosto scorso è stato sventato un sospetto attentato a bordo di un volo della United Airlines. Due passeggeri, partiti dallo scalo O'Hare di Chicago, erano stati arrestati all'aeroporto di Schipol, Amsterdam, con l'accusa di aver voluto organizzare un attentato terroristico.
Le forze dell'ordine dell'Aja in quell'occasione avevano confermato la notizia del fermo chiesto dalle autorità americane. I due uomini erano stati identificati come Ahmed Mohamed Nasser al Soofi, di Detroit, in Michigan, e Hezem al Murisi, poi rilasciato.
I sospetti della sicurezza si sarebbero concentrati su Ahmed Mohamed Nasser al Sufi, di nazionalità yemenita, che perquisito al momento dell'imbarco a causa dei vestiti giudicati troppo spessi avrebbe avuto addosso 7mila dollari in denaro, mentre nel bagaglio da stiva custodiva numerosi cellulari e tre coltelli. Ma nonostante ciò le autorità aeroportuali non hanno trovato tuttavia alcuna traccia di esplosivi o altri materiali espressamente vietati ed avevano consentito loro l'imbarco per Amsterdam, avvertendo però la polizia olandese sulla presenza di "soggetti sospetti".