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Questo articolo è stato pubblicato il 21 settembre 2010 alle ore 18:40.
Alla perorazione leghista che prospetta il futuro allontanamento da Roma degli uffici e delle sedi di molti ministeri, può far gioco l'esempio tedesco. Infatti, se in molti altri Stati federali i ministeri nazionali sono solidamente collocati nella capitale, proprio per bilanciare gli ampi poteri demandati alle amministrazioni locali, la Germania ha un assetto differente.
Quando ci fu la riunificazione tra Est e Ovest del paese e Berlino fu scelta come capitale, molti ministeri, come quello degli Affari esteri e quello dell'Economia, furono collocati in quella città. Ma altri dicasteri, tra cui alcuni di rilievo come il ministero della Difesa, quello dell'Istruzione e quello della Sanità, non affrontarono un trasloco e hanno tuttora i loro uffici nella città che fu capitale della Germania Ovest, Bonn.
Anche altre importanti istituzioni hanno sede fuori della capitale. La Corte costituzionale, ad esempio, è a Karlsruhe, la Bundesbank ha il suo quartier generale a Francoforte e il Bundesnachrichtendienst (sotto questa interminabile definizione si nasconde il servizio di intelligence che si occupa dell'estero) ha una doppia sede a Berlino e a Pullach im Isartal, paese bavarese nell'hinterland di Monaco.