Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 23 settembre 2010 alle ore 16:16.
A poche ore dal suo intervento all'Onu, Mahmoud Ahmadinejad definisce «killer professionista» Benjamin Netanyahu. Il durissimo attacco è arrivato nel corso di una intervista concessa dal presidente iraniano alla CNN. Il premier israeliano, ha sottolineato Ahmadinejad, «dovrebbe essere processato per l'embargo a Gaza e per il massacro di innocenti donne e bambini palestinesi. È un assassino professionista».
C'è il timore che Ahmadinejd possa di nuovo negare l'Olocausto e minacciare Israele nel corso dell'intervento atteso all'Assemblea generale dell'ONU. I 27 membri dell'Ue, aveva spiegato ieri il mistero degli Esteri, Franco Frattini, sono pronti a una «reazione coordinata», ad alzarsi e ad abbandonare l'Assemblea se il presidente iraniano pronuncerà «frasi inaccettabili».
Accuse Onu a Israele sul blitz alla Flotilla. Il governo di Israele respinge con forza le conclusioni dell'inchiesta lanciata dal consiglio dei diritti umani dell'Onu, secondo cui l'intervento delle truppe speciali dello stato ebraico contro la Freedom flotilla diretta a Gaza il 31 maggio scorso fu «brutale e sproporzionato».
Con una nota, il ministero degli Esteri ha definito il responso dei tre esperti Onu «basato su pregiudizi contro Israele». Il ministero guidato da Avigdor Lieberman ricorda che è in corso un'inchiesta interna, cui partecipano anche alcuni esperti di altri paesi, e che è ancora atteso il verdetto di un'altra indagine internazionale, quella avviata dall'ufficio del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon. la commissione d'inchiesta del consiglio dei diritti umani ieri sera aveva affermato di aver rilevato «chiara evidenza» di un «inaccettabile livello di brutalità» da parte dei soldati israeliani contro i passeggeri della flotilla diretta a gaza.
In quell'occasione, nove persone (otto turchi e un turco-americano) persero la vita. La organizzazione umanitaria che aveva organizzato la spedizione, la Ong turca legata al governo, Insani Yardim Vakfi Ihh, Fondazione per l'aiuto umanitario, è stata al centro di forti polemiche. Secondo un rapporto del Centro israeliano di intelligence e terrorismo (Itic), l'Ihh sarebbe un'organizzazione radicale islamica anti-occidentale ed il suo fondatore, Yildirim, avrebbe stretti legami con il leader di Hamas a Damasco Khaled Meshaal e con i Fratelli musulmani in Egitto. L'Ihh è molto attiva a Gaza dove ha aperto una filiale.