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Elisabetta II chiese più denari per riscaldarsi sottraendo fondi a scuole e ospedali. E Blair disse no

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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2010 alle ore 13:31.

LONDRA. Anziana gentildonna ultraottantenne chiede sussidio pubblico per riscaldare casa durante il rigido inverno. Nulla di strano in questa richiesta, se a farla non fosse Sua Maestà la Regina Elisabetta II invece di una povera pensionata. Secondo documenti che risalgono al 2004 e che sono stati svincolati dal segreto di Stato e pubblicati solo oggi, il vice-Tesoriere della Regina aveva scritto al Governo per chiedere le elargizioni previste da un fondo speciale per l'energia da 60 milioni di sterline.

Le bollette per il gas e l'elettricità di Buckingham Palace erano raddoppiate in un anno, aveva spiegato il solerte ciambellano, superando il milione di sterline. Riscaldare il palazzo era diventato ormai un costo "insostenibile" e il contributo governativo di 15 milioni di sterline all'anno per il mantenimento delle residenze reali era ormai del tutto inadeguato e insufficiente.

Il governo Blair dopo averci pensato su rispose picche. I sussidi per il riscaldamento erano destinati a famiglie a basso reddito, scuole e ospedali, spiegarono al Tesoriere in una lettera di risposta. Una concessione alla Regina, se fosse stata resa nota, avrebbe senz'altro portato a "pubblicità negativa". «Mi sento alquanto a disagio riguardo i probabili articoli negativi che uscirebbero sulla stampa se il Palazzo ricevesse un sussidio a spese di un ospedale, per esempio. Mi dispiace non poter essere piú positivo», si legge nella email di risposta scritta a Buckingham Palace dal rappresentante del governo.

Uno studio condotto lo scorso anno sull'efficienza energetica degli edifici della capitale britannica aveva rivelato che Buckingham Palace era uno dei peggiori della città. Immagini scattate usando macchine fotografiche termiche a raggi infrarossi avevano dimostrato che il palazzo di Elisabetta II non ha un adeguato isolamento termico ma è un "colabrodo" che spreca tutto lo sprecabile. Il calore si disperde uscendo dalle finestre, dal tetto e dalle fessure dei muri. Lo studio aveva assegnato alla residenza reale un voto di zero su dieci.

Tags Correlati: Elisabetta II | Palazzo | Previdenza complementare |

 

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