Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2010 alle ore 18:34.
Lo vedi salire sul podio di Imola e quasi viene da chiederti se quel giovanotto di 39 anni che festeggia con sotto braccio il casco dedicato alla figlioletta Ines sia lo stesso che fino a cinque anni fa duellava, in pista e fuori, con Valentino rossi in MotoGp dopo aver trionfato 4 volte nelle 250. Esatto. È proprio Max Biaggi. Bandito dal paradiso delle due ruote, Biaggi, a 39 anni, ha trovato il suo purgatorio dorato in Superbike. Due anni fa l'approdo all'Aprilia: una stagione di rodaggio e poi quest'anno il titolo, il quinto in carriera, il primo di un italiano nella categoria: un trionfo che sa tanto di rinascita e rivincita, a 13 anni dall'ultimo dei quattro mondiali conquistati in 250 (tre dei quali in sella, guarda caso, proprio all'Aprilia) e dopo l'addio burrascoso alla MotoGp nel 2005, quando la Honda decise di non rinnovargli il contratto.
Cavalcata trionfale – Da lì, dopo un anno sabbatico, la decisione di scegliere la superbike. Prima con la Suzuki, poi da due stagioni con la casa di Noale. E in sella all'Aprilia RSV4 sponsorizzata Alitalia e gommata Pirelli, grazie a nove vittorie e 13 podi, Biaggi ha quest'anno aggiunto il quinto mondiale al suo palmares, con una cavalcata trionfale nel corso dell'annata, che non ha praticamente avuto incertezze. Le due manche di Imola hanno visto la doppietta di Carlos Checa (Ducati, a completare la festa tricolore). Nella prima Biaggi ha avuto grosse difficoltà, chiudendo undicesimo: come se l'idea di ritornare campione avesse bloccato il suo istinto vincente, imprigionato nell'ingrato ruolo del ragioniere. L'unico avversario che ancora insidiava il titolo, il britannico Leon Haslam, sulla Suzuki, è arrivato giunto quinto, rosicchiandogli 6 punti. Ma in gara 2 il romano è partito molto deciso, restando sempre nel gruppo dei primi. La svolta a metà gara, quando la rottura del motore ha messo fuori gioco Haslam, consegnando a Biaggi (quinto al traguardo) il mondiale. Nell'ultimo appuntamento del 2010 (a Magny Cours, il 3 ottobre) l'Aprilia potrà prendersi anche il titolo costruttori.
La festa del podio - «Mi sembra si essere ringiovanito di 10-15 anni - ha confessato Biaggi appena sceso dalla moto, al termine di gara 2 -. Si è avverato il sogno più grande, che non avevo mai nascosto‚ abbandonato in un cassetto. Non posso chiedere di più alla vita. Il titolo ripaga me e la mia squadra dei grandi sforzi di questa stagione perché, come diceva un grande politico, il potere logora chi non ce l'ha. Io non cercavo il potere, ma un sogno sì. E ringrazio anche la mia compagna (l'ex miss Italia Eleonora Pedron, ndr), che mi è vicina da sette anni» e che, di nuovo in dolce attesa, ha festeggiato con a lui sul podio. Biaggi ha celebrato la vittoria vestito da pirata, salendo su una finta barca battezzata Ines, dal nome della figlioletta.