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Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2010 alle ore 16:06.
A Woodstock 5 Stelle, giunto alla sua seconda e ultima giornata all'ippodromo di Cesena, sul palco è la volta del suo creatore e protagonista, Beppe Grillo. Il comico, che è anche presentatore della manifestazione, ha iniziato il suo discorso verso le 14.30, riservando critiche a tutto campo, da Comunione e Liberazione alla Fiat, da Bersani a Berlusconi, e lanciando «la piattaforma nazionale del Movimento 5 stelle»: «Siamo vivi e ci siamo - dice - siamo usciti dalle catacombe. Oggi mettiamo la prima pietra per cambiare un sistema che non ci soddisfa più, è vecchio».
«Noi siamo i veri rivoluzionari - ripete in più occasioni Beppe Grillo - mentre i media parlano di nulla, degli appartamenti del cognato del fratello di Montecarlo. Noi parliamo di energia, ce lo ricorderemo». «Siamo alla rivoluzione della politica, siamo 100mila persone già iscritte che condividono un'idea. Siamo solo idee che viaggiano alte, puoi iscriverti gratis e fare delle liste. Il cittadino - ha rimarcato ancora Grillo - comincia a fare politica e a riprendersi le istituzioni perchè la politica sono i cittadini, non lo Stato».
Grillo ha poi spiegato che esiste già un programma «ma working in progress - ha voluto sottolineare - metodo wikipedia, potete perfezionarlo e si modificano le cose». Un movimento che intende abolire le Province ma che soprattutto vuole lanciare ai giovani un'esortazione: «Non fatevi contaminare dai morti - dice Grillo riferendosi alla "vecchia politica" - hanno paura che ci tramutiamo in cittadini liberi, loro ci vogliono consumatori contenti. Non abbiamo sedie, non abbiamo capibastone, siamo sparsi grazie alla Rete». E conclude proponendo che l'accesso alla Rete sia garantito «per diritto, alla nascita».
«La piattaforma adesso è solo per l'iscrizione e per fare le liste civiche, poi sarà da far progredire, da presentare in parlamento», ha aggiunto Grillo. «Sceglieremo insieme 10-20 ragazzi che condividano le nostre idee - ha detto ancora Grillo - da portare in parlamento. Questo lo faremo attraverso la rete - ha spiegato - non che qualcuno lo cali dall'alto. Sceglieremo con un clic». Alla domanda se allora il movimento è pronto a scendere in politica, Grillo ha risposto: «Noi non scendiamo in politica, noi ci alziamo. Le alleanze non ci sono, non sono neanche previste - ha poi concluso riferendosi agli altri partiti - noi le alleanze le faremo con altri movimenti. I partiti sono polvere, oggi li abbiamo spazzati via».