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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2010 alle ore 10:47.
Mentre era in corso la partita Ajax-Milan ad Amsterdam tre partiti olandesi di centrodestra hanno trovato nella notte la via di un accordo per formare il primo governo di minoranza dal 1939 in Olanda. Lo ha annunciato il leader liberale Mark Rutte, il vincitore seppure per un soffio delle elezioni di giugno, 111 giorni fa, al canale tv NOS.
I conservatori del Vvd (31 seggi) e i cristiano-democratici del Cda (30 seggi) hanno raggiunto un'intesa con l'appoggio esterno del partito xenofobo e anti-islamico di Geert Wilders (Pvv) (23 eggi) per formare un governo di minoranza.
Rutte ha fatto sapere che l'accordo di coalizione sarà presentato oggi agli altri deputati.
È dal cinque agosto scorso che i tre partiti stanno cercando di trovare la quadratura del cerchio per dare vita a un governo di minoranza. Con il Partito della Libertà dello xenofobo e antislamico Wilders, il Vvd e il Cda hanno trovato quelle intese con le quali definire su quali temi gli uomini del Pvv daranno sostegno esterno al futuro governo oppure si asterranno per evitarne la sconfitta.
L'Olanda è alle prese con il rebus della formazione di un nuovo governo dall'8 giugno scorso. I risultati usciti dalle urne hanno determinato una situazione di quasi parità tra le due principali formazioni politiche, i liberal-conservatori di Mark Rutte (Vvd) e i laburisti del Pvda, con la conquista, rispettivamente, di 31 e 30 seggi nel Parlamento dell'Aja. Il partito di Wilders ha invece continuato ad aumentare i suoi consensi diventando la terza formazione politica del Paese con 23 seggi che gli hanno consentito di diventare l'ago della bilancia in grado di incidere sul destino di una futura coalizione di governo.
Le polemiche sono subito scoppiate nel paese. Il consiglio delle Chiese olandesi, rivolgendosi ai democristiani, ha detto che si tratta «di un'operazione di prostituzione politica, un governo di destra penserà solo a fare i soldi infischiandosene dei valori umani». I democristiani guidati Maxime Verhagen sono molto divisi trloro sull'opportunità di questo accordo. Citici anche i socialdemocratici di Job Cohen, escluso dalla coalizione sebbene siarrivato secondo con 30 seggi. L'Olanda volta pagina e Wilders lancia la sua formula in un'alleanza internazionale in cinque paesi: i suoi temoi sono nuove leggi anti-Islam, blocco dell' immigrazione musulmana in tutto l'Occidente.